Il Monaco azzarda il primo tentativo di fuga della propria stagione: la squadra di Jardim si prende la vetta della Ligue 1, battendo al Louis II l'avversaria con cui, fino alle 17, condivideva il primo posto: il Nizza. Termina infatti 3-0 per i biancorossi lo scontro al vertice tra le due concorrenti del PSG, anche se, visto il momento di forma di Falcao (doppietta) e compagni, è forse il caso di dire che sono i capitolini ad essere una potenziale concorrente.

Fonte immagine: Twitter @ogcnice
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L'atteggiamento aggressivo di entrambe le compagini regala un avvio di gara duro, nel quale le due squadre provano a spostare gli equilibri più di forza che di tecnica. Ad accendere la luce è Bernardo Silva, il primo a tentare la conclusione in porta, un mancino centrale tenuto in due tempi da Cardinale. Il Nizza, in campo con un 3-4-3 ordinato - senza Koziello in mezzo al campo, e con Souquet a destra, preferito a Pereira, con Belhanda in panchina -, cala leggermente con il passare dei minuti, lasciando l'iniziativa ai padroni di casa, bravi nell'arrivare in area con costanza, ma con poca freddezza in fase di conclusione. Il 4-4-2 di Jardim, con tutti i titolarissimi presenti, si fa sempre più pungente e pericoloso, specialmente quando il centrocampo alza la pressione sui portatori di palla avversari.

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Dopo venti minuti ad alta intensità, le due squadre si siedono e si studiano, cercando varchi solo cavalcando le iniziative dei singoli. Quando la squadra di Favre riesce però a far girare la palla, trovando le ali, si creano situazioni più che interessanti: ci prova soprattutto Eysseric, sfiorando anche i pali di Subasic con un sinistro da fuori. Lo specchio lo inquadra ancora invece Bernardo Silva, sulla cui battuta secca da dentro l'area si deve superare Cardinale.

L'avvio di ripresa fa prendere alla gara una direzione chiara da subito: Lemar lancia un segnale di avvertimento, con una conclusione da fuori, parata dall'estremo ospite. Poi l'esterno si riveste da rifinitore, facendo filare Mendy sulla fascia, il cui cross al bacio dal fondo incontra la testa dell'accorrente Germain, che tutto solo a centro area fa 1-0.

Dopo il gol, i ritmi calano di nuovo, perché il Monaco apre la fase di gestione ragionata, attendendo l'attimo giusto per colpire. Questo si presenta puntuale all'ora di gioco: splendida azione corale, la palla si sposta da destra a sinistra, Lemar affonda e serve al centro per il tap-in di Radamel Falcao, che affonda in scivolata e buca di nuovo Cardinale. Neanche cinque minuti dopo, di nuovo ilTigre ha la palla del match-point, ma manca il tocco sul palo lungo.

Favre cerca soluzioni in panchina, inserendo Belhanda al posto di Sarr e ridisegnando i suoi con un 4-2-3-1 offensivo, che non porta però particolari frutti nell'immediato, anche se il calo (soprattutto fisico) dei padroni di casa lascia qualche chance agli Aiglons: la più clamorosa capita sulla testa di Pléa, ma da pochi passi l'attaccante non impatta bene e spreca tutto. Non spreca invece Falcao, che all'81' archivia in definitiva i conti: splendido scambio tra Mendy e Lemar a sinistra, altrettanto splendido il movimento del colombiano a staccarsi dalla marcatura, magistrale poi il mancino sull'assist dell'ex Caen. 3-0 e partita abbondantemente in cassaforte.

Nel finale c'è gloria anche per Subasic, decisivo con una clamorosa parata sulla linea, di puro riflesso, mentre il Nizza continua nella serata di rimpianti: Eysseric sforbicia sul palo il gol della bandiera, certificando la serata-no ed una sconfitta che, nell'economia della corsa al titolo, potrebbe rivelarsi pesantissima. 

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]