Tutto in due giorni. La Premier League arriva alla giornata numero 25 con tante, tantissime domande ancora aperte, alle quali saranno date risposte in maniera completa solo dopo la 38esima. Intanto però in questo fine settimana abbiamo 7 temi da snocciolare, dai quali trarre indicazioni importanti per il prosieguo della stagione. Forse...

1 - North London ID

Arsenal e Tottenham sono appaiate a quota 45 e vivono momenti opposti: i Gunners non vincono da un mese, gli Spurs stanno macinando punti su punti. Fa quasi pensare che quelli in lotta per il titolo siano i lilywhites, contrariamente ai pronostici, tanti dei quali vedevano l'Arsenal favorito. Al 25esimo giro il Tottenham aspetta il Watford in casa, mentre la compagine di Wenger vola al sud, a Bournemouth: due impegni decisamente complicati, anche se il fattore campo potrebbe fare la sua parte. Impossibile e impensabile perdere punti, anche perchè...

2 - Chi va in fuga?

...perchè siamo arrivati allo scontro diretto tra le prime due in classifica. Il Leicester City vola all'Etihad per la trasferta più difficile, la partita che probabilmente ci dirà quali sono le reali ambizioni delle Foxes (che settimana prossima saranno di scena all'Emirates). In caso di vittoria, la squadra di Ranieri caccerebbe il Manchester City a -6 mantenendo (nella peggiore delle ipotesi) cinque punti di vantaggio su Arsenal e/o Tottenham. Insomma, una botta di morale, l'ennesima. Se invece fossero gli Sky Blues a uscir vincenti, si rischierebbe l'effetto opposto: una botta emotiva negativa. Siamo certi che sarà una partita giocata al massimo.

3 - Crisi contro crisi (forse)

Ok, forse parlare di crisi dopo 25 giornate è esagerato. Potremmo tagliar corto e dire che il Chelsea è questo, che non può andare oltre e non può risalire la china. Eppure, è anche giusto pensare e presupporre che prima o poi si sveglino tutti e che comincino ad arrivare vittorie in serie. Le prestazioni mancavano anche al Manchester United fino a settimana scorsa, prima del convincente 3-0 contro lo Stoke City: nuova verve, nuova linfa, nuova fiducia... E nuovo United? Contro una squadra chiusa e apatica come il Chelsea potremmo avere le prime risposte.

4 - Sognare è gratis

Ok, gratis del tutto no, anche perchè i due proprietari hanno sborsato qualcosina in estate. Eppure la sfida tra West Ham Southampton porta in dote un profumo d'Europa (Leaugue) inatteso a inizio stagione, o meglio, insperato, visto che le pretendenti davanti sembravano troppe. Invece gli Irons sono lì, al sesto posto a -1 dallo United, con il sogno del sorpasso e il desiderio (plausibile) di conquistare un piazzamento prestigioso. Di fronte però una squadra solidissima, che non subisce gol da quattro partite, più o meno da quando è rientrato Forster. E, ovviamente, sognare è, se non gratis, lecito. Anche perchè Koeman sa come sorprendere...

5 - Non c'è due... Senza tre?

Ok, parliamoci chiaro. L'Aston Villa ha più di un piede in Championship già da ora, anche perchè sono 10 ad oggi i punti sulla terzultima, potrebbero diminuire in caso di vittoria proprio contro quella che è ad oggi la squadra riferimento della quota salvezza, il Norwich. Si gioca al Villa Park: missione non impossibile, anzi, la squadra di Garde ha un'occasione clamorosa che non deve sciupare: ridare ossigeno alla propria disperata classifica. In caso di sconfitta, potremmo parlare di retrocessione anticipata.

6 - La salvezza non si compra(?)

Ogni riferimento è puramente voluto: il Newcastle che spende oltre 50 milioni e alla prima con la nuova squadra subisce un clamoroso ribaltone a Goodison Park (una sola occasione contro almeno 10 dell'Everton). Il signor Sports Direct al secolo Mike Ashley apre sì il portafoglio senza problemi, ma decisamente con poco criterio. Così la squadra si trova un bell'attacco (dal centrocampo in su nulla da dire in quanto a rosa), ma con una difesa colabrodo. Forse spendere qualche milione per rinforzarsi dietro non sarebbe stata una cattiva idea. In ogni caso, la posizione di McClaren in panchina è sempre più instabile: la partita in casa col WBA è un ultimatum.

7 - Revenge in Stoke-on-Trent

Fino ad ora abbiamo snocciolato solo temi di classifica, legati al mercato, agli obiettivi. Ma anche l'occhio vuole la sua parte, anche da punto di vista dello spettacolo. Ricordate sotto Natale cosa successe? Aiutino: doppio Shaqiri, doppia risposta di Lukaku, illusione di Deulofeu, Joselu, e Arnautovic all'ultimo. 3-4 a Goodison Park tra Everton Stoke City. Bene, quella fu una delle partite più incredibili e divertenti dell'anno. Domani va in atto il secondo episodio: bis?

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About the author
Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]