Il derby degli Invincibles nel terzo turno di FA Cup 2017 se lo prende l'Arsenal, che espugna Deepdale 1-2 non senza sofferenze. E' un Preston volenteroso quello che affronta i londinesi a viso aperto, ma l'energia va scemando e salgono in cattedra i campioni di Wenger: Ramsey e Giroud, ai due estremi del secondo tempo, ribaltano la rete del vantaggio di Robinson e mandano i Gunners al quarto turno.

Ramsey festeggia il gol dell'1-1. | Fonte immagine: @tomgunner14
Ramsey festeggia il gol dell'1-1. | Fonte immagine: Twitter @tomgunner14

Preston (1888/89) e Arsenal (2003/04) sono le uniche due squadre ad aver vinto un campionato di massima serie inglese da imbattute.

I padroni di casa attuano poco turnover e si affidano a diversi uomini chiave, tra i quali non risultano però Baptiste e Wright in difesa: davanti a Maxwell spazio dunque per Huntington e Vermijl, insieme ai titolari Clarke e Cunningham. Solo conferme in mezzo per Gallagher, Pearson e Johnson, mentre in avanti Hugill è l'unica punta (Beckford squalificato), affiancato da McGeady e Robinson. Tanti titolari invece a riposo per i Gunners, su tutti Ozil e Sanchez: davanti confermato Giroud, con il trio composto da Oxlade-Chamberlain, Iwobi e Lucas Perez. In mediana vanno Xhaka, ormai stabilmente nell'undici, e Ramsey, mentre in difesa gli esclusi sono Bellerin e Koscielny, oltre a Cech. Maitland-Niles e Monreal presidiano le fasce, Gabriel e Mustafi compongono la cerniera centrale. Tra i pali Ospina, in panchina invece tra i giovani si rivede Welbeck.

La retroguardia di Wenger deve immediatamente rammaricarsi per un errore di posizione, poichè dopo sette minuti e un paio di avvisaglie, il Preston passa: McGeady sfonda centralmente dopo un paio di dribbling, fa filtrare per Hugill che vince un paio di rimpalli e serve a Robinson l'agevole pallone dell'1-0. Per poter assistere a una conclusione dell'Arsenal bisogna attendere il quarto d'ora, quando Giroud e Lucas Perez combinano al limite, ma il mancino dello spagnolo è facile per Maxwell. Più complicato è invece il salvataggio di Mustafi sul solito Robinson, all'incornata dopo un triangolo con Hugill, ma respinta dal centrale tedesco col petto; la premiata ditta va di nuovo vicina al raddoppio solo un paio di minuti dopo, a parti invertite però l'ex Aston Villa sbaglia la misura del passaggio per il suo centravanti, il quale non arriva all'agevole appoggio. Ci prova anche Pearson dalla lunga, un destro effettato messo in angolo da Ospina senza badare allo stile.

L'Arsenal fino alla mezz'ora fatica ad uscire palla al piede e rimane vittima del pressing asfissiante dell'avversario, riuscendo solo a creare situazioni estemporanee ma mai davvero pericolose, ma un paio di scossoni di Giroud bastano per far tremare il Deepdale: prima il suo tacco smarca Ramsey, chiuso da quattro al limite dell'area piccola, poi sempre il francese tenta uno scavetto a metà tra un tiro e un cross sul quale Iwobi, anche autore dell'assist, non arriva per poco. Il Preston non si piega, sul capovolgimento di fronte Monreal salva sulla linea un tocco sotto di Gallagher da ottima posizione, mentre sulla sponda opposta Maxwell mette le mani sicure su un bel colpo di testa di Ramsey in piena area. Tra qualche colpo abbastanza duro e conseguenti interruzioni si arriva fino al duplice fischio di Madley che manda tutti negli spogliatoi sull'1-0 Preston.

Primo gol in stagione per il Gallese: gli mancava dal 5 marzo 2016.

Il punteggio resta tale ancora per quarantanove secondi, poi ci pensa Ramsey a sbloccarlo alla sua maniera: destro dal limite in uno spazio complicatissimo da indovinare, palla a fil di palo e parità ristabilita. Sull'1-1 cambia anche il leitmotiv, poichè il piano di gioco dei Gunners risulta più efficiente rispetto alla prima frazione, complice anche il fiato corto dei padroni di casa, molto schiacciati e poco lesti nel ripartire. Al 65' gli Whites sfiorano il gol nella propria porta: Huntington tampona Giroud in piena area su calcio piazzato, anticipando il francese ma trovando la buona presa a terra di Maxwell; il portiere offre anche prova di ottima reattività su una girata di Mustafi, in anticipo sul primo palo sul corner di Xhaka ma fermato in due tempi.

Il destro di Ramsey che timbra il pari. | Fonte immagine: Twitter @Arsenal
Il destro di Ramsey che timbra il pari. | Fonte immagine: Twitter @Arsenal

Wenger vede spiragli per la vittoria - infatti Giroud si vede annullare un gol per fuorigioco - e decide all'83' di inserire Welbeck, al rientro dopo otto mesi di calvario: è il primo cambio per i londinesi e arriva dopo che un nervoso Grayson ha già speso i suoi tre. A quattro dal termine è Iwobi a mettersi in proprio per tentare di risolvere il discorso, un mancino ben costruito ma centrale e rasoterra. C'è solo un uomo però in questo momento nel destino dell'Arsenal, è francese e veste il dodici sulla schiena: spizzata per mandare Lucas Perez verso il fondo su un cross dalla trequarti, delizioso tacco dell'ex Depor per il mancino di Giroud, che a 90 secondi dal termine gela Deepdale.

Il Preston accenna una reazione, guidata dalla grinta di Grayson in panchina, ma Ospina non corre particolari rischi, è anzi Welbeck a sfiorare il gol con un bel destro da fuori alto di poco. Scendono i titoli di coda su una partita che vede la più forte trionfare e volare ai sedicesimi di una competizione che, dalle parti del nord di Londra, è un obiettivo stagionale.

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About the author
Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]