Apollon Limassol - Lione 1-1

53' rig. Depay (L), 90+3' Sardinero (A)

Apollon (4-2-3-1) - Bruno Vale; Joao Pedro, Yuste, Roberge, Jander; Alef, Sachetti; Jakolis (54' Sardinero), Da Silva (77' Martinez), Schembri (85' Zelaya); Maglica. All. Avgousti

Lione (4-2-3-1) - Lopes; Rafael, Marcelo, Morel, Marcal; Tousart, Ferri (78' N'Dombelé); Cornet, Fekir, Depay; Mariano (78' Traoré). All. Genesio

Pari piuttosto clamoroso del Lione, che si ferma sull'1-1 sul campo dell'Apollon Limassol nella prima giornata del gruppo E. Ciprioti più volenterosi che tecnici e competitivi. Nonostante l'assenza di Bertrand Traoré, in panchina dal 1', i francesi dominano tranquillamente il campo mettendo gli ospiti alle strette: Cornet e Fekir trovano sulla loro strada Vale, Mariano sfiora invece i pali con una bella incornata. Ci provano da piazzato i padroni di casa, su una traiettoria di Alex da Silva servono le mani di Lopes per respingere, segnale positivo da parte dei ciprioti, non l'unico. Alla lunga però anche questi svaniscono lasciando campo al monologo OL, che riesce a sfondare soltanto al 53' e dopo un'altra parata di Lopes su Roberge: è Depay a realizzare un penalty abbastanza dubbio (fallo di mano forse inesistente, che conferma un arbitraggio mediocre) aprendo il piatto e indovinando l'angolino dove Bruno Vale non può arrivare. Fekir va vicino al raddoppio, ma i ciprioti resistono e non mollano, mettendo in difficoltà il Lione - che perde anche Ferri - soprattutto coi piazzati: uno di Alex sibila a lato del palo. Risponde su punizione Depay nel finale, a mano aperta l'estremo di casa respinge. Al terzo di recupero (su cinque concessi) arriva l'insperato pari: Sardinero calcia in area un pallone che Marcelo devia involontariamente nella propria porta. Insperato 1-1 che lascia l'Atalanta in solitaria in testa al girone.

Fonte immagine: Twitter @OL
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Hoffenheim - Braga 1-2

24' Wagner (H), 45+1' Joao Teixeira (B), 53' Dyego Souza (B)

Hoffenheim (3-5-2) - Baumann; Nordtveit (69' Ochs), Vogt, Bicakcic (46' Hubner); Kaderabek, Demirbay, Rupp, Grillitsch (56' Polanski), Schulz; Kramaric, Wagner. All. Nagelsmann

Braga (4-3-3) - Matheus; Goiano, Rosic, Raul Silva, Sequeira; Joao Teixeira (78' Horta), Danilo, Vukcevic; Esgaio, Paulinho (83' Hassan), Dyego Souza (61' Fransergio). All. Abel Ferreira

Senza Uth, Szalai e Gnabry, l'Hoffenheim cade in casa per 1-2 contro il Braga, che fa valere la maggior esperienza europea e, nonostante l'assenza di Wilson Eduardo, si prende tre punti che per proiettarsi in testa al girone. Approccio migliore per la quarta classificata della scorsa Bundes, pericolosa soprattutto con le geometrie di Demirbay ed i movimenti degli esterni: al 21' il tedesco spennella per Kaderabek, che calcia di destro al volo trovando la deviazione di Matheus sulla traversa, poi sulla ribattuta salva Silva. Tre minuti dopo l'Hoffenheim però passa, è Wagner a insaccare un assist morbido da destra ancora di Kaderabek. Dopo un periodo di stanca e altri attacchi convinti dei tedeschi, a fine primo tempo arriva a sorpresa il pari del Braga, con Teixeira che incorna un cross di Esgaio da destra. Male la difesa di Nagelsmann nell'occasione, peggio all'ottavo della ripresa, quando nuovamente Esgaio vola in fascia destra e tocca centralmente per l'appoggio facile di Dyego Souza: 1-2. I padroni di casa assediano nella ripresa, ma sembrano poco convinti nonostante un legno colpito e un'ultima occasione divorata da Hubner. Finisce 1-2, passano i portoghesi, in testa al gruppo C.

L'esultanza di Dyego Souza sul campo dell'Hoffenheim. | Fonte immagine: Twitter @EuropaLeague
L'esultanza di Dyego Souza sul campo dell'Hoffenheim. | Fonte immagine: Twitter @EuropaLeague

Dynamo Kiev - Skenderbeu 3-1

39' Muzaka (S), 47' Sydorchuk (D), 49' Moraes (D), 65' rig. Mbokani (D).

Dynamo Kiev (4-2-3-1) - Koval; Vida, Khacheridi, Kadar, Pivaric; Sydorchuk, Buyalskyy; Tsygankov (70' Morozyuk), Garmash (46' Moraes), Derlis Gonzalez (82' Gusev); Mbokani. All. Khatskevich

Skenderbeu (4-5-1) - Shehi; Vangjeli, Radas, Jashanica (68' Aliti), Mici; Muzaka, Dita, Osmani (60' Gavazaj), Lilaj, Adeniyi (76' Sahiti); Sowe. All. Daja

Nonostante un brivido iniziale, la Dynamo Kiev inizia la propria campagna di Europa League in testa al gruppo B, battendo 3-1 lo Skenderbeu. Ucraini - con Gusev e Kravets esclusi - da subito padroni del centrocampo, ma di rimessa gli ospiti (con Nimaga squalificato) pungono con un mancino di Sowe fuori di poco. Rispondono a metà primo tempo gli uomini di Khatskevich con un colpo di testa del solito Vida che rasenta la faccia esterna del palo. In vantaggio ci passano però gli albanesi al 39' grazie a Muzaka, che sfrutta un buco nella difesa di casa per fare venti metri palla al piede e piazzare il destro all'angolino basso. Nella ripresa la gara si ribalta e gli accenni di fischi dei tifosi di casa si placano: Sydorchuk con un destro secco di prima dai 25 metri ristabilisce la parità, poi al 49', due minuti dopo, lo stesso capitano ucraino recupera palla e lancia Derlis, che assiste per il tap-in del neo-entrato Junior Moraes. Partita in cassaforte poi quando Mbokani dal dischetto trova la rete nonostante il tocco di Shehi, non sufficiente per deviare. Il portiere dello Skenderbeu interviene anche su una punizione di Morozyuk che poteva aumentare il passivo. Finisce 3-1.