Altro giro, altra vittoria. Dopo il KO della prima giornata a Barcellona, la Juventus non si è più fermata ed è già alla quinta vittoria consecutiva fra tutte le competizioni, ma questa era la più importante proprio perchè la prima in Champions League, quella del riscatto dopo il 3-0 del Camp Nou. Tre punti pesanti quelli ottenuti oggi contro l'Olympiacos, perchè permettono di accorciare rispetto alla zona qualificazione. Dopo la partita, si è subito espresso il capitano della squadra, Gianluigi Buffon, che a caldo ha mostrato tutta la sua soddisfazione: “Abbiamo avuto qualche assenza all'ultimo momento che non ci aspettavamo, un quadro che non ci aspettavamo, in dubbio fino all'ultimo secondo. Tutti allora abbiamo dato di più del nostro compitino: stasera per vincere dovevamo spingere un po' di più ed osare un po' di più. Quando perdi le finali hai 12 partite in cui gioisci, sono obiettivi, step che ti fortificano in quello che sei e nella dimensione che hai. Stasera era importante anche per questo motivo. Higuain? Finita questa partita tutti diranno che il merito è di Allegri o della squadra, no, è suo: la risposta la può dare solo il diretto interessato, aldilà di come uno lo può pungolare. Oggi avevamo bisogno di lui”.

Un altro veterano dello spogliatoio è Andrea Barzagli, che ha così commentato, ovviamente non potendo non partire dalla prestazione di squadra per poi focalizzarsi sul compagno più atteso, quello che si è finalmente sbloccato, ovvero il Pipita: “E’ stata una partita molto difficile. Sapevamo che l’Olympiacos è una squadra molto fisica, facevamo un possesso palla buono, ma non bastava. Nel secondo è cambiato qualcosa con l’ingresso di Gonzalo, abbiamo mosso meglio la palla, poi dopo l’1-0 è stato tutto più facile. Higuain sbloccato? Lo spero per lui. Sappiamo del potenziale di Gonzalo, non eravamo per niente preoccupati, lui è abituato a fare gol e ne sentiva un po’ la mancanza. Oggi è entrato con uno spirito veramente bello e ha fatto gol. E’ abituato a giocare, ha fatto due partite di fila fuori e ha reagito benissimo quando è entrato. Secondo me anche dopo la partita di Sassuolo abbiamo preso convinzione, nelle ultime abbiamo fatto bene. Siamo ripartiti, non è mai semplice dopo una stagione come l’anno scorso con la delusione finale, non è mai facile trovare la convinzione mentale. Abbiamo trovato lo spirito giusto, stiamo migliorando molto, però si gioca ogni 3 giorni e dobbiamo tornare alla fine dell’anno”.

Ultimo ma non meno importante c'è stato anche Max Allegri, che ovviamente si è dilungato di più rispetto ai due giocatori. Il tecnico ha così giustificato la panchina iniziale per l'attaccnte ex Napoli: "Ho fatto una scelta, Higuain stava meno bene degli altri. Gonzalo sta ritrovando una buona condizione, si è mosso in modo diverso già stasera. Ha trovato la cattiveria giusta, non è mai stato un problema e mai lo sarà: deve fare la differenza e farci vincere le partite".

E ancora, riguardo al momento difficile del numero 9 argentino: "Dico sempre a tutti: 'aiutati che Dio ti aiuta'. Quest'anno si deve confermare, è più difficile per tutti. Quest'anno è un'altra stagione, bisogna rimettersi tutti in discussione dopo che abbiamo fatto la storia".

Si parla poi più in chiave generale. La prestazione degli juventini è stata positiva, tutto sommato, in crescendo: "Direi che stasera la Juventus ha fatto una partita intelligente, con pazienza, stasera loro hanno fatto una bella partita difensiva. Bisognava avere un po' più di velocità nella palla fra le linee, poi calando loro ci sarebbero stati più spazi".

Altro argentino, altro ruolo, prestazione forse un po' peggiore ma decisamente convincente, specie in relazione all'età. Ci riferiamo a Rodrigo Bentancur, che aldilà di qualche errore ha fatto bene: "Ha fatto un paio di buone chiusure, un paio di letture. La cosa su cui deve migliorare molto è la ricezione della palla per mettersi a giocare in verticale. Ha un interno piede molto importante, ma deve migliorare più sul corto in avanti che sul lungo paradossalmente".

Non ci si sposta dai singoli e nemmeno dal Sud America quando ci riferiamo a Douglas Costa, anche lui arrivo dell'ultima sessione di mercato che alterna lampi di genio a delle giocate di minor livello: "A Douglas Costa dico sempre che deve chiedere di più a sè stesso nelle chiusure e nell'andare a far gol. Punta, salta l'uomo, prova a prendere palloni. Nel primo tempo ha fatto bene, nel secondo anche a destra, si sta inserendo bene in un contesto completamente diverso dal campionato tedesco".

Si chiude parlando di un altro giocatore che rappresenta un punto interrogativo, ovvero Stefano Sturaro adattato nel ruolo di terzino destro: "Secondo me è un giocatore che può ambire a diventare importante nel ruolo lì. Ha una buona tecnica, una buona corsa. Quando gli arriva la palla fra i piedi si vede che non è fluido nella giocata come quando faceva il centrocampista: ha corsa, ha fisicità e ha piede, credo che in quel ruolo lì possa fare una bella carriera".

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Gianluigi Sottile
(23/04/2001) Genericamente parlando, ti voglio bene. https://www.facebook.com/gianluigi.sottile.1 https://www.instagram.com/gianluigisubtil/