Sarebbe stato bellissimo parlare di una neopromossa che fa il colpaccio in uno dei campi più difficili della serie B, sarebbe stato bellissimo a livello sportivo osannare la Salernitana, definendola sorpresa della stagione, bellissimo ma impossibile. Impossibile perché di bellissimo, nel primo posticipo della sesta giornata, c’è stato solo il Crotone: letale, tonico e muscolarmente perfetto. Allo Scida va in scena una partita ricca di gol, seppur solo da un lato e piena di tanti spunti di riflessione. Nei primi minuti buona la prova degli ospiti, che rischiano addirittura di passare in vantaggio con li solito Gabionetta. Il differente tasso tecnico, però, si evince fin da subito e già al 12’ è il Crotone ad imprimere la prima segnatura: su errore difensivo degli ospiti infatti, Stoian ha tutto il tempo di concludere alle spalle di Terracciano. Ormai la partita è indirizzata e i tre davanti del Crotone riescono più di una volta ad impensierire la traballante difesa campana, che cede al 19’ per la seconda volta grazie ad un rapido scambio che porta Ricci alla conclusione vincente. Il secondo gol però non spegne le speranze della Salernitana che, finalmente, si vede sul terreno di gioco dopo venti minuti di apatia: al 21’ ci prova Pestrin dai venticinque metri, Cordaz però compie un miracolo. Il Crotone controlla senza problemi ed al 30’ potrebbe definitivamente chiudere la gara con Capezzi che, però, non riesce a metterla dentro. Al 39’ è ancora Ricci a proporsi, palla alta sopra la traversa.

Il secondo tempo è una continuazione del primo, con il Crotone che fa quel che vuole e la Salernitana obbligata a difendersi strenuamente. Al 48’ però i campani cadono per la terza volta sotto i colpi dell’attacco calabrese: cross dell’instancabile Stoian, dormita della difesa granata e secondo gol di Ricci in questa partita. La Salernitana è allo sbando, come dimostra l’espulsione al 51’ di Franco, e senza idee, con un Crotone che finalmente abbassa il proprio baricentro, limitandosi a controllare una partita ormai indirizzata verso i tre punti. Dopo venti minuti di quiete il Crotone, con un calcio di rigore segnato da Torromino al 73’, sigilla una prestazione eccellente. I minuti finali scorrono veloci e gli unici squilli da registrare sono le conclusioni dalla di stanza di Martella e Budimir.

Una partita a senso unico, mai in discussione e letteralmente gettata alle ortiche dalla difesa granata: tre gol infatti, senza voler impietosamente considerare il quarto, sono causati da una dormita generale del pacchetto arretrato. Per carità, fare punti allo Scida sarebbe stata un’utopia, ma prendere gol sempre per errori di reparto potrebbe essere un fattore limitante in vista del prosieguo della stagione. Le puntuali espulsioni poi, che costringono la squadra a giocare spesso in 10, non aiutano. Voti altissimo, al contrario, per il Crotone: la squadra viaggia ed aggancia il Cagliari, cosa sperare di più? Vedremo quindi dove potranno arrivare i ragazzi terribili di mister Juric.

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.