"Il senso di questa partita è di avere delle verifiche su quello che stiamo facendo, sul lavoro degli ultimi giorni. La formazione la deciderò soltanto domani, non è giusto parlare troppo dei singoli". 

E' un Antonio Conte visibilmente carico quello presentatosi ieri ai microfoni della conferenza stampa pre-gara di Italia-Scozia. L'amichevole che si giocherà questa sera a Malta servirà al tecnico per provare gli automatismi e la condizione della squadra in vista dell'Europeo e l'ex allenatore della Juventus ha così analizzato i temi della sfida, partendo dalla presenza di Thiago Motta e Montolivo.   

"C'è una buona notizia, Thiago Motta e Montolivo da ieri si allenano con noi e hanno svolto lavori supplementari. Sono con noi, ma non penso di rischiarli domani. De Rossi? Ha questo problema al tendine d'Achille e può destare un po' di preoccupazione, domani gioca e speriamo possa dare risposte positive".

Si torna, inoltre, sulle scelte fin qui fatte dal commissario, che non si sottrae alla domanda ma risponde per le rime, spiegandole con lucidità e serenità: "Sono molto soddisfatto dell'impegno visto in settimana da parte di tutti quanti, penso non sia facile fare delle scelte, anche alla luce di questo comportamento, di questa voglia dei giocatori. Penso non sia facile anche dal punto di vista affettivo. Cercherò di portare tutti i giocatori in forma ottimale in Francia, ma potrebbe esserci spazio per qualcuno non al 100%, anche se è rischioso. Detto ciò, io non sto facendo le mie scelte dal punto di vista tecnico-tattico soprattutto, altrimenti andrei a fare la marota e non l'Europeo di calcio". 

Conte che in questi giorni è tornato a lavorare quotidianamente con la squadra dopo un lunghissimo periodo di sosta e di allenamenti a singhiozzo. Queste le sue sensazioni: "Sicuramente adesso stiamo svolgendo un lavoro quotidiano molto importante, anche se non penso che la mia Italia stia nascendo adesso. In tutto il percorso ho cercato di far capire le mie idee ed il mio stile". Infine, una battuta sulle condizioni di Eder e Pellè: "Come ho detto prima non mi piace parlare dei singoli. Il primo sta facendo bene, si è messo a disposizione del gruppo. La cosa sicura è che giocheremo con due punte".

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