E' un pari che scontenta un po' tutti, quello che vien fuori al Barbera tra Palermo e Pescara. Padroni di casa che subiscono la pressione Abruzzese ma passano con Quaison nel primo tempo salvo poi farsi riprendere da un rigore di Biraghi in un finale in cui il Pescara sfiora anche il vantaggio con Memushaj. Con questo pari il Palermo sale a 10 punti mentre il Pescara aggancia il Crotone a 9.

Nel Palermo Diamanti vince il ballottaggio con Henrique. Oddo conferma il cambio modulo, che diventa 3-4-2-1: a centrocampo Bruno ha la meglio su Cristante. L'unica punta è Pettinari con Caprari e Benali alle sue spalle.

Ritmi bassissimi ad inizio match con le due squadre molto impaurita a causa dell'alta posta in gioco. Tanta lotta a centrocampo con molti falli e gioco spezzettato e infatti bisogna arrivare al 15' per vedere la prima azione del match con un colpo di testa di Memushai che termina di poco a lato. Prova a prendere campo anche il Palermo, al 20' Nestorovski prova a combinare con Aleesami, il pallone gli ritorna sul destro con il quale fa partire una conclusione a giro: intervento in scivolata prezioso di Fornasier, che facilita la presa di Bizzarri. 

La partita non regala nessuna emozione fino al 33' quando il Palermo, a sorpresa, passa con Diamanti che tocca per Quaison, il quale accelera accelera sorprendendo la difesa abruzzese: a tu per tu con Bizzarri lo svedese fa partire un missile che si insacca sotto la traversa, 1-0. Il Pescara non riesce a reagire ed il primo termina con il vantaggio rosanero. 

Nella ripresa parte meglio il Pescara che prova a creare ma la prima occasione è del Palermo con un corner battuto da Bruno Henrique, Nestorovski si libera dalla marcatura di Fornasier con un ottimo movimento e colpisce di testa, sfera che termina di poco a lato. La gara non regala spunti degni ed Oddo prova a giocarsi le sua carte mandando in campo Cristante e Brugman per Campagnaro e Bruno e all' 80' il Pescara sfiora il pari: Benali suggerisce per Pettinari, che si sposta il pallone sul sinistro e cerca il secondo palo: la conclusione è troppo debole e non centra lo specchio.

Nel finale è assedio dei biancazzurri che all' 89' reclamano: sugli sviluppi di un corner Pettinari colpisce di testa, il pallone arriva tra i piedi di Fornasier che da due passi insacca. L'arbitro ferma tutto per fuorigioco che sembra non esserci. Il gol è nell'aria e arriva tre minuti più tardi quando è agilissimo in area Caprari: l'italiano salta González che lo stente, penalty per gli abruzzesi. Dal dischetto non sbaglia Biraghi e fa 1-1. Il Palermo accusa il colpo e al 95' il Pescara sfiora il vantaggio: Zampano trova Memushaj sul lato sinistro dell'area, l'albanese controlla e fa partire il destro salvato miracolosamente da Posavec.

E' l'ultima emozione del match. Al Barbera finisce con un pari il match tra Palermo e Pescara che ora avranno venti giorni per ricarciare le pile per provare ad ottenere una salvezza che al momento sembra lontana.