Era troppo importante la sfida della 'Sardegna Arena' per fallire ancora e stare lì, desolatamente ad un solo punto in classifica. Quasi d'obbligo conquistare l'intera posta in palio, ed il Sassuolo fa il suo dovere e ritorna da Cagliari con l'intera posta in palio in saccoccia. In Sardegna, nel primo turno infrasettimanale in calendario quest'anno, è giunta la prima vittoria in stagione dei neroverdi, e di Bucchi, che festeggia il suo primo successo da allenatore di A.

L'ex tecnico del Perugia ha confermato il modulo di gioco con i due esterni larghi, ed i tre centrocampisti centrali; poi, si è giocato la carta Matri, affiancato da Politano. La scelta di piazzare in prima linea una punta di peso ha pagato, in quanto l'ex di turno ha tenuto in apprensione per tutto l'arco del match la retroguardia sarda. Ha creato più di un pericolo in area, e pazienza se abbia segnato soltanto uno dei due calci di rigore assegnati dall'arbitro Gavillucci. E' comunque stato il match-winner, dal suo penalty, realizzato nel corso del secondo tempo, è nato il prezioso successo degli emiliani.

Il Sassuolo, sul manto erboso non perfetto della Sardegna Arena, è apparso più squadra, maggiormente legati i reparti tra loro, segno evidente che il lavoro certosino di Bucchi sta iniziando a dare i suoi frutti. Manovra fluida, dove ancora una volta è svettato su tutti il giovane Sensi, che ha continuato a giocare con una naturalezza ed una disinvoltura di chi abbia sul suo curriculum almeno un'esperienza pregressa in A decennale. Negli ultimi sedici metri, della presenza di Matri ne ha beneficiato l'intera squadra, con il centravanti boa che spesso è riuscito a tener palla, facendo salire il baricentro della squadra e quindi permettere alla difesa di respirare.

Vincere aiuta a vincere, lo sperano un pò tutti in quel di Sassuolo. Di certo, però, vincere aumenta l'autostima e quindi la truppa neroverde si ritroverà a lavorare, da oggi, con un morale più 'libero' rispetto ai giorni scorsi. Questo è solo il primo passo per diventare una vera squadra. Bisogna essere meno timidi, e soprattutto non piegarsi all'avversario di turno quando si subisce il primo schiaffio, o più in generale, alle prime difficoltà. 

Quattro punti in classifica, abbandonata la zona rossa di classifica. Ora, il futuro lo si guarda con occhi diversi, da una prospettiva migliore. All'orizzonte, ecco il derby emiliano tra il Sassuolo ed il Bologna, un'altra gara nella quale bisogna tentare di conquistare bottino pieno e mettere fieno in cascina, cercando di soffrire il meno possibile in quei momenti di difficoltà che sicuramente si ripreseranno nel corso dell'annata.

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Andrea  Indovino
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