Il Benevento ha avuto, per usare un eufemismo, una partenza difficile. Zero punti raccolti in sei partite dalla compagine sannita, esordiente assoluta nella massima serie. Sul banco dei colpevoli ci è finito in primis, come sempre in questi casi, l'allenatore Marco Baroni, autore del miracolo promozione l'anno scorso al primo anno in Serie B dei giallorossi. Assieme a lui anche il presidente Oreste Vigorito e il direttore sportivo Salvatore Di Somma, rei di aver investito male sul mercato acquistando giocatori non da categoria e di aver ceduto con troppa leggerezza alcuni dei giocatori più importanti della scorsa stagione come Ceravolo  (Parma) e Lopez (La Spezia), oltre al non aver fatto tentativi per trattenere Falco, ora accasato al Perugia. Non sono esenti da colpe anche i giocatori ovviamente, l'ambiente sannita ha additato ai calciatori una scarsa voglia di combattere e di provarci, cosa evidenziata dai risultati, dal solo gol realizzato e dallo scontro salvezza contro il Crotone perso per 2-0 all'Ezio Scida. 

Il calendario sicuramente non ha aiutato il Benevento, dopo Napoli e Roma, adesso arriva anche l'Inter al Vigorito. I nerazzurri sono forti della loro terza posizione solitaria a soli due punti da Napoli e Juventus e con Spalletti sembrano essere trasformati, più cinici e solidissimi in difesa, solo due gol subiti in campionato. Seconda difesa migliore d'Europa. Mentre il Benevento detiene lo score più negativo in quanto a punti fatti nel vecchio continente. 

Il calcio però è imprevedibile si sa e l'Inter non deve sottovalutare i sanniti, nè quest'ultimi entrare già sconfitti. Le motivazioni dei padroni di casa saranno sicuramente altissime, nel tentativo di riscattare un inizio campionato finora disastroso e deludente. Una sconfitta potrebbe significare per Baroni l'esonero, per altri giocatori la panchina. Uno su tutti Danilo Cataldi, il più pagato della squadra, comprato per fare il salto qualità, ma per ora ricordato solo sull'errore che ha permesso alla Sampdoria di segnare il definitivo 2-1 a Marassi nella prima giornata di campionato -l'unica in cui il Benevento è andato in rete, gol di Ciciretti- e per il gol sprecato contro la Roma, che avrebbe significato il momentaneo 1-0 e sicuramente una partita diversa da quella poi persa per 0-4. 

PROBABILI UNDICI - In porta confermato Vid Belec, difesa rimaneggiata visto l'attuale situazione di Lucioni che aspetta il 5 Ottobre la sentenza per doping e l'infortunio di Antei. Dovrebbe essere Venuti a schierarsi al fianco di Costa, anche se la speranza è di recuperare Gravillion, uscito per un affaticamento contro il Crotone. A destra Letizia, mentre a sinistra giocherà Di Chiara. In caso di titolarità di Gravillion, Venuti passerebbe a destra e Letizia e Di Chiara si giocherebbero il posto da terzino sinistro. Il duo di centrocampo sarà formato nuovamente da Memushaj e Cataldi, fascia sinistra per Lazaar, mentre a destra Lombardi avvantaggiato su Parigini. In attacco posto sicuro per Coda, mentre al suo fianco lotta a tre fra: Puscas, Iemmello ed Armenteros, con il rumeno favorito nel ballottaggio per il momento. 

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Lucio Ruggiero
Studia lettere moderne alla Federico II di Napoli, diplomato al Liceo classico Pietro Giannone di Benevento. Interista sfegatato e amante del calcio sin da bambino. Sogna un giorno di fare il giornalista sportivo.