Il Var è la novità della stagione 2017/2108 di Serie A e nelle prime otto giornate il bilancio è più che positivo e Roberto Rosetti, responsabile del progetto per quanto concerne l'Italia, non può che andarne fiero. Tuttavia, le migliore applicabili sono molte e l'ex arbitro di Serie A ne ha annunciate alcune nell'intervista rilasciata a La Repubblica. 

La prima e la più importante riguarda il fuorigioco. Come Rosetti ha più volte spiegato, il Var rende un'immagine bidimensionale in cui la profondità va a perdersi ed una delle migliorie possibili è proprio quella del 3D: "Voglio un sistema che possa darmi in tempo reale e in 3D le immagini dell’attaccante nei casi dubbi di fuorigioco. Non tutti possono accettare le novità da subito, ma non si torna indietro. Abbiamo il software che crea le griglie virtuali sullo schermo, anche grazie a quello abbiamo convalidato il gol di Kean. Ma non possiamo fermarci. Sul fuorigioco avremmo bisogno di un sistema simile alla Goal line technology, con immagini tridimensionali e ruotabili",

Il Var nelle prime giornate è stato più volte accusato di far perdere tempo, ma la realtà è che il tempo effettivo di gioco nell'arco dei novanta minuti è aumentato ed l'arco di secondi necessario a stabilire la decisione corretta diminuito: "Il tempo effettivo è aumentato di appena 51” rispetto allo scorso campionato. Un minuto e 22 per una decisione nelle prime tre giornate, 40 secondi adesso. Possiamo ancora limare il tempo di decisione, ma velocità e accuratezza non si sposano mai. Non potremo mai essere velocissimi, saremmo solo superficiali. Sono diminuite le proteste, i cartellini gialli, le simulazioni, è migliorato l’atteggiamento in campo dei calciatori. Sono aumentati i rigori, ma presto i difensori inizieranno a marcare più alti"

L'obiettivo, ovviamente, è quello di dare trasperenza al gioco del calcio: "E' un prezzo piccolo, di fronte alla possibilità di evitare settimane, mesi e a volte anni di polemiche per un goal irregolare festeggiato da tutto uno stadio. Vogliamo restituire trasparenza al calcio".

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.