Il turno infrasettimanale non è stato semplice per il Cagliari di Massimo Rastelli, con la pesante sconfitta rimediata allo Juventus Stadium contro quella che senza dubbio è la squadra migliore del campionato. Il tecnico del Cagliari, però, in conferenza stampa prima della Sampdoria, torna ancora sulla serata dello Stadium.

In particolare per evidenziare quello che non è stato fatto e che si dovrà mettere in campo contro i blucerchiati: "Non siamo riusciti a fare il nostro gioco. La Juventus ci ha messo sotto sul piano fisico, che rimane una chiave fondamentale per fare bene in Serie A, anche più degli aspetti tattici e tecnici. In un certo senso è stato meglio aver perso giocando male. Ricevere critiche fa parte del gioco, ma abbiamo affrontato la squadra più forte del campionato e non è facile giocarci contro a tre giorni di distanza da una grande vittoria come quella contro l’Atalanta." Adesso sotto con la Sampdoria"La Sampdoria è una squadra che attua un tipo di gioco speculare al nostro. Troveremo pochi spazi e avremo poco tempo per pensare, di conseguenza dovremo essere veloci a fare circolare la palla. In questo senso sarà importante saper interpretare bene la partita."

Servirà quindi l'approccio giusto evidenzia Rastelli: "Nei momenti di equilibrio della partita succede sempre qualcosa che fa pendere la bilancia da una parte o dall’altra. Quando questa squadra ha avuto il giusto approccio alla partita ha sempre portato a casa il risultato; se sarà così anche domani. pure stavolta gli episodi sarano a noi favorevoli. La Sampdoria è un avversario pericoloso, molto organizzato, con giocatori di qualità soprattutto a centrocampo e in avanti." Qualche indicazione anche di formazione: "A prescindere dal ruolo che ricoprirà, sono contento di riavere una pedina importantissima come Isla. A Torino ci è mancato, sotto tutti i punti di vista. Potrebbe giocare dall’inizio. La condizione fisica generale è buona, Borriello, Sau e Joao Pedro hanno un po’ rifiatato non giocando l’intera partita mercoledì. Padoin e gli altri sono in grado di reggere più impegni consecutivi."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni