Attraverso il suo sito ufficiale, il Cagliari ha fatto il punto sulla preparazione che sta portando avanti la squadra sarda in vista della prossima sfida di campionato contro l'Udinese. "I rossoblù hanno ripreso gli allenamenti questo pomeriggio - ieri - ad Asseminello in vista della partita di domenica al Sant'Elia contro l'Udinese, per la quattordicesima giornata di campionato. La seduta odierna si è aperta con il riscaldamento tecnico. A seguire, giochi di posizione e partitella finale. Differenziato per Fabio Pisacane e Marco Sau. Domani - oggi - è in programma una doppia seduta di allenamento".

Già, l'Udinese. Al Sant'Elia i sardi troveranno di fronte una squadra che  con Del Neri sembra aver trovato la quadratura ed è in corsa per la salvezza, proprio come gli isolani. Nel match contro i friulani, per Rastelli si presenterà l'ennesima emergenza di formazione, legata al centrocampo, poiché l'ammonizione di Gianni Munari contro il Chievo costerà al centrocampista ex Watford la squalifica per la fondamentale gara di domenica. Sorge quindi spontanea la domanda: a chi affidare le chiavi del centrocampo? 

La soluzione più logica, e che per certi versi fornirebbe maggiori garanzie, porterebbe all'arretramento di Di Gennaro, con Padoin e Barella ai suoi lati ed il conseguente inserimento di Farias sulla trequarti. La suggestione, come indicato anche dal collega Alberto Masu de L'Unione Sarda, si chiama Simone Padoin: il talismano rossoblu, infatti, ha ricoperto il ruolo di play maker nella Juventus in momenti di emergenza. Allegri gli ha consegnato le chiavi del centrocampo bianconero per diverse partite mostrando grande duttilità. Più remote le possibilità che il tecnico di Torre del Greco opti per Nicolò Barella, o addirittura per Bartosz Salamon, comunque già impiegato in quel ruolo nella passata stagione.

BARELLA - Sicuramente una delle note positive di questo Cagliari, Nicolò Barella, ha parlato ai giornalisti analizzando la partita contro il Chievo: "È stata una partita difensiva, con poche occasioni da gol. Il Chievo è una squadra difficile da battere, specie in casa. Siamo stati più compatti che nelle ultime trasferte, gli infortuni ci hanno penalizzato, anche se i giocatori chiamati in causa hanno dimostrato le loro buone qualità". Qualche considerazione anche sul match di domenica, contro l'Udinese: "Una partita che dobbiamo vincere. Non sarà semplice perché l'Udinese è un'ottima squadra, soprattutto in attacco, con giocatori come Zapata e Thereau, cui dovremo fare molta attenzione. Siamo pronti a ripartire". Infine, una breve analisi della sua situazione: "L'esperienza di Como mi ha fatto crescere come calciatore e come persona. Il mio ruolo? Sono un centrocampista, per me quel che conta è giocare, non importa se da mediano, mezzala o trequartista".

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