Il Cagliari può finalmente godersi questo finale di stagione. E' stato un campionato positivo, concluso con una salvezza anticipata e ben condotta dalla squadra di Massimo Rastelli. L'obiettivo della società era quello di raggiungere la quota dei 40 punti entro il 30 aprile e, a quanto pare, è riuscito tutto a meraviglia. Adesso ci si può concentrare sul futuro, in particolare sul mercato e sul nuovo impianto sportivo che ospiterà le gare casalinghe dei sardi.

Nuovo stadio? Si, avete capito bene. Il Cagliari non ha perso tempo e nella giornata di ieri è stata posata la prima pietra dello stadio provvisorio. Si tratta di una sistemazione temporanea in attesa della realizzazione del nuovo Sant’Elia prevista al massimo entro cinque anni. Il nuovo stadio si chiamerà "Sardegna Arena" e avrà una capienza di 16.000 spettatori. Sorgerà al posto dei parcheggi del settore "distinti" del Sant’Elia. Investimento di circa 8 milioni di euro, e la società ha l'obiettivo di realizzarlo in tempi brevi per renderlo efficiente già dalla prima giornata del prossimo campionato. Al momento il tempo richiesto è di circa 4 mesi.

L'impianto è molto innovativo e bello da vedere. C'è modernità all'interno di esso, con la presenza di acciaio con tecnologia prefabbricata. Avrà una tribuna centrale al coperto, spalti a ridosso del terreno di gioco, panchine inserite all’interno della tribuna. Tutta la struttura sarà rivestita con teli che riporteranno il nome dell’impianto e il nuovo logo, marchio che sarà stabilito in base alle richieste dei tifosi. Saranno loro, infatti, a scegliere il prossimo logo del club.

Questo lavoro, inoltre, darà la possibilità a molte persone residenti nel territorio di trovare lavoro, con l'impiego di circa 150 persone all'interno della "Sardegna Arena". E' un progetto che riaccende la modernità del calcio italiano, aspetto che pian piano tutti i club stanno provando a trattare con la costruzione di stadi di proprietà. Tali investimenti sono di vitale importanza per la salute della società e, come ben sappiamo, fungono da motore per un processo di crescita graduale e vincente. Esempio chiaro e lineare? Guardate la Juventus prima e dopo la costruzione dello stadio, date uno sguardo al fatturato e alla tabella degli investimenti che ha compiuto negli ultimi anni. Il processo di crescita dell'Italia passa anche per gli impianti.