La carta d'identità dice che non è più un ragazzino, eppure Sergio Pellissier confessa di sentire ancora dentro di sè la voglia di correre, faticare e soprattutto segnare. L'attaccante del Chievo in questo campionato ha raggiunto il grande traguardo delle 100 reti in Serie A con i gialloblù e non ha intenzione di fermarsi. Contro il Napoli non ci sarà per un problema fisico, ma la voglia di dare il proprio contributo fino alla fine del campionato è forte.

Lo ammette proprio Pellissier a Radio CRC: "Contro il Napoli non ci sarò, ma la voglia di giocare è sempre quella di un ragazzino. Mi auguro che solo contro il Napoli sarò indisponibile, poi dipenderà molto dal medico, ma indubbiamente questa la dovrei saltare. Per noi è un match importante e bello da giocare contro la squadra che gioca il più bel calcio d’Italia. Proveremo a fare qualche punto nonostante sappiamo che non sarà semplice." 

Il Napoli ha dimostrato in più di un'occasione di essere una grande squadra: "Il Napoli gioca molto bene, non dà punti di riferimento perché senza l’attaccante centrale giostra su tutto il fronte d’attacco ed è complicato fermare quei tre. Il Napoli con Higuain ha fatto bene con l’attaccante di riferimento, ma senza di lui sta facendo bene ugualmente. Una partita persa contro il Real Madrid ci può stare, non si deve ricominciare, ma continuare così anche perché si affrontava la squadra più forte del mondo."

Idee chiare per Pellissier anche sul suo futuro"Il mio futuro? La voglia è sempre quella di un ragazzino, ogni anno voglio dimostrare di competere con i più giovani e finché avrò questa voglia e mi daranno la possibilità, vorrei giocare. Ho ancora un anno di contratto e spero di divertirmi ancora e segnare, per dare il mio contributo al Chievo, società in cui ho trascorso talmente tanti anni che lasciarla così mi dispiacerebbe. Mi auguro mi diano la possibilità di giocare finché potrò reggere."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni