La penultima sfida casalinga della stagione per il ChievoVerona, presente di fronte ai clivensi il Palermo di Bortoluzzi. Una sfida che apparentemente potrebbe aver poco da dire in termini di posta in palio, dato che i padroni di casa hanno già salutato il discorso salvezza (con largo anticipo), mentre i siciliani vivono una situazione decisamente più drastica; la formazione rosanero, infatti, potrebbe vedersi confermare dall’aritmetica la discesa nella serie cadetta, che a questo punto della stagione appare se non inevitabile, altamente verosimile.

Punto Chievo

Il Chievo è tornato alla ribalta dopo il famoso periodo nero - che ha portato ai ragazzi di Maran 5 sconfitte di fila - con la vittoria di settimana scorsa, in rimonta, in casa del Genoa. Questa contesa ha fatto riemergere molte delle positive peculiarità che il ChievoVerona ha esternato nei primi due terzi di stagione: il cinismo, la compattezza, l’ordine difensivo su tutte. Fa pensare il fatto che i gialloblu abbiano subito l’unica rete (siglata da Pandev) con l’unico tiro in porta concesso in 90 minuti; in egual maniera, è rimarchevole il dato che vede 2 gol segnati dal Chievo su 2 tiri verso lo specchio della porta avversaria. Trascinato da un magnifico Birsa, alle prese con la miglior annata della propria carriera (in termini numerici e di carisma in campo), il Chievo si appresta a vivere questi ultimi 4 impegni stagionali (Palermo; Sampdoria; Roma; Atalanta) con la possibilità, e la consapevolezza di poter compiere la miglior stagione sotto la guida del tecnico Rolando Maran. Servono 9 punti per pareggiare i frutti raccolti lo scorso anno, chiuso in nona posizione nella graduatoria con 50 punti, 43 gol fatti e 45 subiti. Questo “traguardo” è però sostenuto da remote possibilità di raggiungimento: le ultime 3 sfide vedranno i veneti fronteggiarsi con formazioni che stabilmente hanno occupato (ed occupano tuttora) la parte sinistra della classifica; in particolare gli incroci con Roma ed Atalanta si presentano come impegni a dir poco problematici.

Punto Palermo

Bortoluzzi ed il suo Palermo, invece, cercheranno di rinviare l’ormai quasi inevitabile appuntamento con la retrocessione in Serie B, una vittoria potrebbe non bastare: 10 sono i punti che separano gli isolani dalla 17esima posizione (primo riferimento per ottenere la salvezza) in cui sosta l’Empoli di Martusciello, insidiato con più decisione dal Crotone di Nicola (distante 4 lunghezze dalla compagine toscana). Il successo per 2-0 sulla Fiorentina, griffato Diamanti ed Aleesami, ha riacceso la fiamma dell’entusiasmo a Palermo, che ora vuole affrontare le ultime contese stagionali con l’intento di portare in tasca il massimo, ovvero i 12 punti in palio. Statisticamente improbabile, dato che il Palermo per ottenere 4 vittorie ha impiegato ben 34 giornate, ma la foga della rimonta nel finale di stagione potrebbe rivelarsi un valido alleato dei siciliani, che dovranno giocarsela in ordine cronologico con: Chievo, Genoa, Pescara, ed Empoli. Uno spezzone di calendario che potrebbe sorridere alla formazione di Bortoluzzi: il Chievo, come detto, è già abbondantemente libero da pensieri; il Pescara è conscio di essere già matematicamente retrocesso; mentre Genoa ed Empoli sono tuttora protagoniste nella lotta per rimanere in Serie A. Le probabilità sono minime, quasi invisibili, ma a Palermo ci si crede.

Situazione e precedenti

Per i padroni di casa non saranno della partita il giovane Depaoli e il terzino Gobbi, uno espulso nella gara contro il Genoa, l’altro dovrà scontare il turno di squalifica per somma d’ammonizioni; anche il Palermo ha uno squalificato d’eccezione, si tratta di Ilija Nestorovski, miglior bomber rosanero con 10 reti in campionato. I recenti incroci vedono nettamente favorito il ChievoVerona, che nelle ultime 4 contro il Palermo ha ottenuto 3 vittorie ed una sola sconfitta, rimediata però al Renzo Barbera.

Probabili formazioni

4-3-1-2 per Maran, con l’ex di giornata Sorrentino tra i pali; esperta difesa a 4 con Frey e Cacciatore terzini, mentre la coppia centrale è formata da Cesar-Gamberini; rombo di centrocampo con vertice basso Radovanović, Castro e Bastien mezzali, e Birsa trequartista dietro al tandem Pellissier-Inglese.

3-4-1-2 più serrato per il collega Bortoluzzi, che sceglie Fulignati in porta; linea difensiva a 3 con Ciolek, Goldaniga ed Andelkovic; doppio pivote Gazzi-Jajalo davanti alla difesa, mentre sulle corsie Rispoli e Chochev; sulla trequarti si posizionano Aleesami e Alino Diamanti, dietro all’unico riferimento offensivo Sallai.

 

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About the author
Elia Faggion
Elia, 20 anni. Radiocronista in erba. Conducente di una attività agricola familiare e frequentante del Piccolo Gruppo di Michele Plastino, coltivo il sogno di diventare giornalista sportivo a tempo pieno. email: [email protected]