Domani il Chievo sarà di scena alla 'Sardegna Arena' e giocherà contro un Cagliari ferito dalla sconfitta subìta mercoledì contro il Sassuolo. L'allenatore clivense Rolando Maran presenta così la sfida che è in programma domani pomeriggio alle ore 15:00. "Sarà una gara difficile, contro un avversario rognoso, che non ti lascia giocare. Lo scorso anno perdemmo 4-0. Dobbiamo fare tutti il massimo per riuscire a conquistare punti, il che è il nostro obiettivo. La gara di Cagliari sarà difficile dal punto di vista dell’adattamento. Giocheremo per la prima volta nel pomeriggio e con delle temperature più alte rispetto a quelle a cui siamo abituati. Sotto l’aspetto delle energie non ritengo ci siano problemi. Per noi la vera insidia è il clima".

Antenne dritte per tutto l'arco del match, senza abbassare la concentrazione contro un avversario pericolosissimo nelle ripartenze: "I contropiede del Cagliari fanno male, non dobbiamo sbilanciarci. Noi siamo una squadra che dobbiamo correre per fare risultato; se non lo facessimo, verrebbe meno la nostra caratura. Ognuno deve svolgere al massimo il suo compito, bisogna sacrificarsi sempre per il compagno, questo è il vero spirito di gruppo". Sull’inserimento di Castro più Birsa come trequartisti, Maran non si nasconde: "E' una combinazione interessante, che ci permette di avere il giusto collante tra i reparti di centrocampo ed attacco".

Quella di domani sarà una gara molto particolare per il portiere Stefano Sorrentino, il quale staccherà le 300 presenze in Serie A. Il tecnico gli rivolge parole al miele: "E' un grande uomo ed un grande professionista. La sua presenza all'interno dello spogliatoio si fa sentire. Per noi è una risorsa importante". Infine, per ciò che riguarda la possibile formazione che scenderà in campo contro i sardi, il tecnico non si sbottona: "Gobbi e Meggiorini sono ancora out e dunque non convocati. Pellissier? E' in forma, può giocare anche titolare, ovviamente sono scelte che farò tenendo conto della settimana che abbiamo vissuto. Giocare ogni 3 giorni non è mai semplici, quindi è probabile che qualcuno che abbia giocato mercoledì tiri il fiato. Gestire la rosa è importante a questi livelli".

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Andrea  Indovino
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