Finisce in pareggio il posticipo serale tra Fiorentina e Torino al Franchi. Gli uomini di Montella continuano a peccare di quel cinismo che gli farebbe fare il definitivo salto di qualità e sprecano una ghiotta occasione per tornare a contatto con il terzo posto. Salah illude i viola all'85', Vives li riporta sulla terra due minuti dopo. In fin dei conti un pari giusto. 

Dopo le fatiche Europee entrambe gli allenatori stravolgono le rispettive squadre. L'aeroplanino conferma soltanto il reparto arretrato, fatta eccezione per Tomovic al posto di Savic, e davanti cambia gli altri sette uomini rispetto alla trasferta di Londra. Ventura riparte senza alcuni capisaldo come Glik, Darmian e Martinez, per tenerli a riposo per la trasferta di Bilbao. Moduli speculari con l'oramai classico italiano 3-5-2.

La squadra di casa parte meglio, intenta a dare subito una svolta al match, mentre il Toro preferisce un atteggiamento sornione per colpire in contropiede e risparmiare energie per la ripresa. La pressione viola dà però i suoi frutti, quantomeno dal punto di vista del gioco e delle occasioni da rete: Diamanti ed Ilicic sono in partita ed innescano al meglio le ali che pennellano cross invitanti al centro per Babacar. Da una di queste azioni scaturisce l'angolo che porta al rigore al 10': giusto il fallo, ma l'attaccante senegalese spreca calciando debolmente. I padroni di casa non ci stanno e continuano ad assediare la porta di Padelli (bravissimo ad intuire il tiro dal dischetto): Ilicic viene atterrato al limite dell'area di rigore, ma la punizione non sortisce alcun effetto. Tuttavia, l'organizzazione e la compattezza dei granata fa si che le offensive gigliate sbattano sul muro eretto da Ventura. Anzi, sono proprio i granata, nella seconda metà della prima frazione a mettere la testa fuori dal guscio ed andare vicini alla segnatura beffarda con Maxi Lopez: sponda di tacco di Quagliarella e Tatarusanu che para di piede di Garelliana memoria. All'intervallo le emozioni non mancano, ma il punteggio recita ancora 0-0. 

La ripresa sembra iniziare sullo stesso copione della prima frazione, con i padroni di casa in forcing alla ricerca del vantaggio. Ancora una volta però, complice la quadratura dei granata ed anche l'arrivo inevitabile della stanchezza, a penalizzare la manovra viola, che pecca di velocità e lucidità. Esce alla lunga il Toro sornione, che con la Vespa Martinez, entrato per uno stanco e contrariato Quagliarella, va vicino al gol: pallonetto sull'avventata uscita di Tatarusanu e Gonzalo che salva capra ed anche cavoli. Sembra l'ultima occasione di una partita che va spegnendosi verso lo 0-0, ma i cambi di Montella hanno ancora una freccia al proprio arco e, dopo un ottimo filtrante di Badelj, Gila sponda perfettamente per l'arrivo a rimorchio del convoglio egiziano Salah che di destro trafigge un disattento Padelli. Sembra fatta, il Franchi è in visibilio e pensa già a tornare a casa festante: la Fiorentina non si ferma, attacca, ma compie l'errore fatale di sbilanciarsi troppo. Molinaro viene imbeccato perfettamente alle spalle della linea mediana, clamoroso tre contro uno per i granata, assist perfetto per Maxi che calcia verso la porta; la deviazione di Tatarusanu rimanda solo l'appuntamento col pari, che arriva con Vives in seconda battuta. Ventura esulta. Lui si, definitivamente. Finisce 1-1 tra rimpianti e soddisfazione. 

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