Tanti motivi per uscire - con una vittoria - dal Franchi. La Fiorentina deve mettere a tacere polemiche e malumori, cancellare il passaggio negativo e ri-acquistare la freschezza di inizio stagione. La spallata dell'Inter costringe l'undici di casa alla risposta, il quarto posto, obiettivo reale, dista cinque punti. L'uscita pepata di Sousa sul futuro - una frecciata alla stampa - ha il chiaro intento di compattare l'ambiente. Un accordo con i Della Valle per costruire l'avvenire, riallacciare i fili con l'ambiente per non vanificare il buon operato di stagione. La sconfitta nel derby di Toscana con l'Empoli pesa, non poco, un'affermazione oggi può fermare la caduta.

Il Sassuolo naviga invece in acque tranquille, sesta piazza a un punto dal Milan. Brutta fermata al Mapei Stadium con il Genoa - 0-1 Dzemaili - nel turno in archivio. Stuzzica il confronto - in graduatoria - con i rossoneri, perché Di Francesco intravede l'occasione per agganciare un treno prezioso, di qualità. Il sorpasso è nelle corde dei nero-verdi, ma il Sassuolo deve fronteggiare fiato corto e infortuni.

Spettacolo e tensione, realtà del bel paese costrette a far di conto con numeri e risultato.

Le formazioni

Fiorentina

Sousa ripropone il suo consueto modulo. Due quindi i giocatori alle spalle del 9, Kalinic. Un concerto di qualità, con Borja e Ilicic a oscillare tra centrocampo e area altrui. In mediana, con la coppia Vecino - Badelj a comporre la cerniera centrale, qualche interrogativo sull'esterno. A destra, Tello favorito su Bernardeschi, a sinistra Pasqual.

Il tecnico deve rinunciare allo squalificato Astori, Alonso si abbassa a dar man forte a Rodriguez e Roncaglia. Il piano B prevede l'inserimento di Tomovic nella retroguardia di casa, con l'avanzamento di Alonso e l'esclusione di Pasqual.

Fuori, ancora per una ventina di giorni, Babacar.

Sassuolo

Di Francesco ha ben altre defezioni. Spicca il forfait di Sansone, che spoglia la zona offensiva di passo e qualità. Con lui, out anche Missiroli, Antei, Laribi e Terranova.

4-3-3 che trova linfa nel settore d'attacco, con Berardi e Defrel ad accendere Falcinelli. Magnanelli gestisce palla e tempi in mezzo al campo, è l'elemento d'equilibrio. Mezzali Biondini - possibile anche l'impiego di Pellegrini - e Duncan. Difesa tipo, con Vrsaljko e Peluso ai lati della coppia Acerbi - Cannavaro.

Le parole della vigilia

P.Sousa "Il dominio sull’avversario non è stato sufficiente contro l’Empoli, ma dobbiamo continuare a creare. Contro il Sassuolo non avremo tante opportunità come settimana scorsa, ma speriamo di bloccare la striscia di risultati negativi che ci rende infelici. Il Sassuolo sa giocare bene con e senza palla. Pressa molto alto, per questo dovremo avere intensità per tutta la partita".

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Di Francesco “Abbiamo lasciato qualche punto per strada. - ammette l'abruzzese - Con il Genoa abbiamo perso, ma rivedendo la gara la squadra mi è piaciuta. Abbiamo fatto qualche errore, in particolare sul gol subito, ma soprattutto siamo stati poco concreti davanti. Le occasioni le abbiamo create, ma non siamo riusciti a sfruttarle; questo ci servirà da lezione per le prossime sfide"

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L'andata

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo