Dal Torino alla Fiorentina, passando per gli Europei Under 21 vissuti con la fascia di capitano al braccio con la maglia dell'Italia. Estate turbolenta quella di Marco Benassi, ex centrocampista dei granata che, tra lo stupore generale, è passato alla Fiorentina a causa di alcune ruggini con il tecnico serbo Sinisa Mihajlovic. Attraverso le pagine de "La Nazione", l'ex capitano dei piemontesi ha ripercorso le tappe dell'addio, mutando la versione esposta in estate dopo il trasferimento. 

"Lui è stato sempre sincero con me. Quando ha cambiato modulo mi ha chiamato da parte: Marco, sei la seconda o terza scelta. Io ho rispettato le sue idee, anche se ovviamente mi è dispiaciuto. In estate è arrivata la proposta della Fiorentina e io ho accettata subito. Ma nessun rancore: il calcio è bello perché ognuno lo vede a modo suo"

Adesso, però, è tempo di guardare avanti ed al suo futuro con la maglia della Fiorentina. Sicuro e deciso il piglio del giovane centrocampista, il quale scommette sulle potenzialità dei viola: "Quando la trattativa fra Toro e Fiorentina era in chiusura mi ha chiamato Pioli, dicendomi che aveva intenzione di sfruttare le mie capacità di aggredire gli spazi in attacco. L’idea mi è piaciuta, sono qua anche per questo motivo. Ci divertiremo molto insieme".

Da Torino a Firenze il passaggio sembra essere breve, con le due società che ambiscono a crescere ed affermarsi allo stesso modo, puntando entrambe su un nucleo di giovani di bellissime speranze. Tra questi anche Benassi, chiaramente, il quale punta dritto agli obiettivi da raggiungere prima di spostare l'attenzione sugli eventuali rischi da affrontare prima di accettare questa meta: "Stiamo lavorando per arrivare più lontano possibile, magari in Europa. Siamo tutti convinti che potremo toglierci tante soddisfazioni. Di sicuro il nostro obiettivo è quello di diventare una grande squadra. Firenze un rischio? No. A parte la stima nei confronti del club, ho firmato quando in pratica anche Kalinic era in partenza. Volevo un gruppo nuovo e ambizioso per rimettermi in gioco".

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