Grandissima partita tra Genoa e Lazio, che danno vita ad uno spettacolo superiore segnando due reti ciascuno e spartendosi la posta in palio. Avanti grazie a Simeone, i grifoni subiscono il pari di Biglia sul finire di tempo, riportandosi avanti grazie a Pandev al minuto numero settantotto. Poco male, comunque, per i laziali, che si regalano il pari finali grazie ad un bolide di Luis Alberto

Padroni di casa che scendono in campo con il vecchio 3-4-1-2 di "juriciana memoria". Davanti a Lamanna, il rientrante allenatore sceglie Munoz, Burdisso e Gentiletti, incaricato di non far mancare Izzo. Torna nel ruolo di collante tra reparti, Rigoni, pronto a sostenere Palladino e Simeone in fase di manovra offensiva. Poche sorprese, infine, a centrocampo, dove Lazovic e Laxalt affiancano Miguel Veloso e Ntcham. Poche sorprese, invece, per la Lazio, con Inzaghi che schiera i migliori dieci davanti a Strakosha, protetto infatti da Basta, Hoedt, de Vrij e Radu. Al centro del tridente, confermato Ciro Immobile, affiancato da Felipe Anderson e Keita. In mediana torna Biglia, nessun rischio per Parolo e Milinkovic-Savic. 

Gara subito molto aggressiva da parte della Lazio, che fin dai primi minuti cerca di imbrigliare un Genoa inizialmente bloccato ed irretito. Al 4' Lucas Biglia in evidenza, che dalla lunga distanza sfiora il palo della porta protetta da Lamanna. L'inizio scoppiettante dei ragazzi di Inzaghi è però solo un'illusione, così come appare illusorio l'atteggiamento remissivo dei rossoblu, in rete alla prima occasione di gara. Autore del prezioso 1-0, concretizzatosi al 10', è proprio il Cholito Simeone, che di testa ribadisce in rete un cross pennellato di Palladino, sempre decisivo se in giornata. Grande gioia, dunque, per l'argentino, che si sblocca dopo un lungo digiuno. La marcatura subita dà animo al Genoa, che riesce a riassestarsi battagliando colpo su colpo con i più forti avversari.

Al 24' grandi proteste laziali, quando un fallo di Burdisso limita in area Parolo, la cui caduta non convince Maresca, che lo ammonisce. Dal replay, comunque, poteva starci il fallo da rigore. Tre minuti dopo, ripartendo velocemente, è il Genoa a spaventare Strakosha, costretto a sventare un'idea di Simeone per l'accorrente Veloso. Alzando il baricentro, alla mezz'ora continua il pressing della Lazio, che con Milinkovic-Savic sfiora il goal, quando è proprio il numero 21 a mandare di poco fuori di testa. Al 41' ancora Lazio in avanti, il tiro di Keita Baldé viene abilmente respinto da Lamanna. Poco male, comunque, per gli ospiti, che a pochissimo dal duplice fischio approfittano di un fallo in area di Burdisso, che tocca di mano la palla. Dal dischetto, Lucas Biglia fallisce la conclusione, ribadendo però il pallone in rete e facendosi subito perdonare. Primo tempo, dunque, che si conclude sull'1-1. 

Tre minuti dopo l'inizio della seconda frazione, grande chiusura di de Vrij, che mettendo in luce tutto il suo talento anticipa Simeone allontanando la sfera. L'occasione mancata dei genoani è forse l'unico, flebile squillo della prima parte di tempo, che regala poche emozioni grazie al profondo equilibrio tra le due formazioni. Trascorsa la consueta parentesi di calma dopo la girandola di cambi, è Lombardi a sfiorare il 2-1, che al 75' ruba palla a Lazovic facendosi, però, ipnotizzare da Lamanna al momento di concludere. Come spesso capita, la rete mancata viene massimamente scontata dalla Lazio, che al 78' subisce il goal proprio dal grande ex Pandev, bravo ad anticipare Strakosha di testa proprio su assist di Lazovic. 

Con la rabbia di chi vede compromettersi sempre di più l'Europa, nella fase finale di frazione aumenta la pressione laziale, con i ragazzi di Inzaghi che sfiorano il goal all'83', quando è Immobile a trovare la decisa risposta dell'estremo difensore Lamanna. Quando tutto sembra finito, il miracolo biancoceleste: minuto numero novantuno, rinvio scellerato del Genoa e staffilata vincente di Luis Alberto, che trafigge un incolpevole Lamanna e regala un preziosissimo punto ai suoi. Finisce così, con la Lazio che si prende un ottimo punto, sperando ancora nell'Europa League. Migliore in campo per i padroni di casa, Simeone. Per gli ospiti in evidenza de Vrij

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.