Il Genoa attende, nel fortino di casa, il Bologna. Al Ferraris, il secondo anticipo della massima serie. Il Grifone, con l'acqua alla gola, scruta l'orizzonte consapevole dell'importanza dei punti in palio. Juric è a caccia del primo successo, dopo due pari e quattro sconfitte, in un clima di profonda incertezza, societaria e di campo. A Milano, contro l'Inter, cenni di risveglio, una prestazione importante, nulla in mano. Anzi, due uomini in meno a disposizione, vista la doppia espulsione nel convulso finale. Mentre Preziosi siede al tavolo tracciando il futuro, il tecnico deve recuperare terreno, per quanto possibile. Non solo Taarabt e Omeonga, piacevole sorpresa a San Siro, per questo pomeriggio, out anche Izzo, Lapadula e Spolli. 

Di fronte, come detto, il Bologna, reduce proprio da un'affermazione esterna, di misura, sul campo del Sassuolo. 1-0 e scatto in classifica. I felsinei sono ora a quota 8, in perfetta media salvezza. La mano di Donadoni è evidente, il gruppo acquista via via le sembianze dell'allenatore, in attesa del ritorno definitivo di determinati elementi, in primis Destro, destinato alla panchina anche in Liguria. Qualche defezione anche nell'undici ospite. Mancano all'appello Falletti, Krejci, Keita e Di Francesco. 

Bologna/Twitter
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3-4-3 per Juric, con due uomini a muoversi ai lati del giovane Pellegri, favorito su Galabinov. L'esperienza di Palladino sull'out di destra, a sinistra, invece, concorrono per una maglia Ricci e Pandev. Cofie è chiamato ad interrompere le trame del Bologna, Veloso in regia. Polmoni e sacrificio, Rosi e Laxalt devono coprire l'intera corsia. Rossettini guida la linea di difesa, Biraschi e Zukanovic rifiniscono il comparto a protezione di Perin.    

La conferenza di Juric

Donadoni opta, invece, per il 4-3-2-1. Albero di natale, Palacio e Verdi un passo indietro a Petkovic, ormai titolare scelto nell'attacco felsineo. Il centrocampo è di estrema sostanza, con Pulgar nella terra di mezzo, Donsah e Poli le mezzali. Attenzione ai ripiegamenti, in fase di non possesso, dei citati Palacio e Verdi. Mirante tra i pali, Helander e Gonzalez la cerniera difensiva, i laterali bassi sono Mbaye e Masina. 

La conferenza di Donadoni 

Dirige Rocchi, il fischio d'inizio alle ore 20.45.

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Johnathan Scaffardi
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