Stefano Pioli e l'Inter, primi passi di un matrimonio atteso, celebrato nella giornata di ieri, dopo la risoluzione del tecnico con la Lazio. Accordo fino al 2018, staff definito da tempo, oggi un assaggio di campo. L'ex allenatore della Lazio sbarca alla Pinetina per presentarsi ufficialmente alla squadra ed iniziare il cammino in nerazzurro. Seduta a ranghi ridotti, 13 i giocatori attualmente impegnati con le rispettive nazionali. 

Due settimane di tempo per conoscere l'ambiente ed imprimere alla squadra i primi dettami del suo calcio. A Milano, occasione per molti. Alla corte di Pioli, diversi elementi in cerca di rilancio, in primis Kondogbia - al centro di numerose voci di mercato - e Gabigol, gioiellino brasiliano attualmente corpo estraneo all'interno del progetto nerazzurro. Una manciata di minuti a San Siro, poi panchine e silenzi. La pausa, l'ennesima, può nobilitare il percorso del talento verdeoro, biglietto da visita a cinque stelle della nuova proprietà. 

Pioli deve però far di conto con una "sorte" avversa. Il calendario pone infatti il tecnico a un bivio. Tre impegni probanti in rapida successione per valutare il ruolo effettivo dell'Inter nella massima serie. Il successo con il Crotone restituisce respiro e parziale tranquillità, ma l'attuale posizione non può soddisfare la società. Pioli deve far leva su carattere e voglia di rivalsa, in attesa di inserire, con il tempo, il suo credo. Tra dieci giorni - il posticipo della 13° giornata è in programma il 20 novembre - l'Inter sfida il Milan in una stracittadina ricca di incognite. Il lavoro di Montella porta dividendi importanti, il diavolo ha 25 punti - 8 più dell'Inter - e sogna il sorpasso alla Roma. Cammino da Champions, con un pizzico di fortuna e grande spirito di sacrificio. 

Nella tornata successiva, ecco la Fiorentina a San Siro. Si gioca di lunedì, alle 21. Incrocio tra deluse. Sousa fatica a replicare l'elegante versione 2015-2016, la viola incappa spesso in prestazioni sotto il livello di guardia e il cammino alterno non consente voli pindarici. 17 punti, come l'Inter, una partita in meno, l'infortunio di Kalinic a complicare ulteriormente i piani. 

Chiude il trittico - venerdì 2 dicembre alle 20.45 - la trasferta del San Paolo. Il Napoli vive una fase delicata, senza Milik, con un Gabbiadini in cerca di fiducia e campo, tra Serie A e Champions. Sesta piazza, meno quattro dal Milan terzo, il pari con la Lazio a scatenare la querelle Sarri - De Laurentiis. Difficoltà evidenti, che non alterano però la forza della squadra. Vincere al San Paolo resta impresa titanica. 

Fondamentale uscire con punti e conferme da questo tour de force, per entrare nell'ultimo spicchio d'andata con propositi significativi. Nelle ultime quattro, Genoa (in casa), Sassuolo (fuori), Lazio (in casa) e Udinese (fuori). Un possibile filotto per ribaltare l'avvio in difetto e dare linfa a una stagione fin qui difficile. 

Il calendario: 

Milan - Inter domenica 20 novembre 20.45

Inter - Fiorentina lunedì 28 novembre ore 21 

Napoli - Inter venerdì 2 dicembre ore 20.45 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo