Tentazione Biabiany. Stefano Pioli osserva - con attenzione - i movimenti dei suoi. All'arco del tecnico diverse frecce, differenti interpretazioni. Il modulo è il primo interrogativo a cui fornire risposta. L'idea è di riproporre - a quanto riporta la Gazzetta dello Sport in edicola quest'oggi - la difesa a tre. Da valutare la condizione di Ranocchia - trauma toracico - spazio - dietro - a D'Ambrosio. Non la prima volta in marcatura per lui, provato nel ruolo diverse volte lo scorso anno da Roberto Mancini. Miranda è il perno centrale, sul centro-sinistra Murillo. 

La difesa a tre "condiziona" ovviamente anche la scelta in mediana. Sull'out di sinistra Nagatomo. Il nipponico consente un cambio in corsa, l'Inter si può modellare secondo le esigenze e la partita. Dal 3-4-3 al 4-4-2, con un passo indietro del laterale. Sul versante opposto, Biabiany. Rilanciato nel turno di Coppa, il francese si candida anche in campionato. Le caratteristiche del ragazzo stuzzicano Pioli, Biabiany garantisce equilibrio e spirito di sacrificio, doti necessarie a un gruppo al momento alterno, senza principi definiti. Il ballottaggio con Eder prosegue, la vena dell'azzurro - doppietta allo Sparta Praga - non può passare in secondo piano. Con Eder nell'undici, Candreva nella batteria centrale, da esterno di fascia. 

Icardi guida gli avanti, Perisic completa l'assetto offensivo. Infine, la coppia di centrocampo. Joao Mario rientra dopo lo stop forzato in Europa League, al suo fianco uno tra Brozovic - fresco di rinnovo - e Kondogbia. 

Fuori, per squalifica, Ansaldi. Per infortunio, Medel. 

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Johnathan Scaffardi
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