Il successo - perentorio - con la Lazio proietta l'Inter nelle zone nobili della classifica, a ridosso quindi dell'Europa che conta. Cinque le lunghezze che separano i nerazzurri dal Napoli di Sarri, nel mezzo Atalanta, Milan e Lazio. Sulla carta una risalita possibile, visto il recente progresso della squadra. Il lavoro di Pioli porta dividendi e il gruppo pare via via trovare una quadratura. Occorre ora finalizzare l'operato settimanale, riprodurre integralmente i dettami dell'ex guida biancoceleste. La pausa, in questo senso, può aiutare, giorni utili per ricaricare le batterie e preparare al meglio il girone di ritorno. 

Prima però di entrare nel rettilineo finale, ancora una tappa d'andata, non priva di insidie. Al rientro, Inter di scena ad Udine, sul campo di un undici, quello friulano, rivitalizzato dal cambio in panchina, con l'avvento di Delneri a cancellare le fatiche d'avvio. Per l'incontro, Pioli potrà contare - a meno di imprevisti dell'ultima ora - anche sul rientro a pieno regime di Gary Medel. Il cileno è ai box ormai da diverse settimane, complice lo stop - con conseguente operazione - per il problema al ginocchio. 

Scampolo di derby, al fianco di Miranda. Personalità e senso della posizione per stoppare il Milan e avviare, con maggiore rapidità, la manovra nerazzurra. Poi la rinuncia forzata e gli esami di rito. Ora, un programma specifico, per bussare alla Pinetina il 29, giorno di ritrovo, con credenziali importanti. 

Medel è un unicum nella rosa dell'Inter, perché garantisce equilibrio e funge da prezioso collante tra i reparti. La sua garra consente a Pioli di operare senza timori sul fronte offensivo, riversando in campo la sua batteria di qualità. Inoltre, il cileno, ha una duttilità con pochi pari, può infatti, come più volte dimostrato in nazionale e recentemente nella stracittadina con il Milan, dislocarsi nei quattro di difesa, senza avvertire alcun disagio. Medel, quindi, può "oscurare" due falle dell'Inter attuale. Non a caso il mercato nerazzurro si focalizza sulla ricerca di un centrocampista, Pioli vuole un'alternativa a Medel, per arretrare così in pianta stabile il Pitbull, in grado di portare alla causa maggior sicurezza rispetto all'alterno Murillo. 

Medel ha, all'interno dello spogliatoio, un ruolo chiave, da qui anche l'esigenza di prolungare l'accordo contrattuale, in scandenza nel 2018. L'Inter intende ritoccare le cifre - intorno ai 2 milioni la prossima firma - e riconoscere al giocatore la giusta importanza. 

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Johnathan Scaffardi
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