Protagonista silenzioso di un'altra stagione da assoluto protagonista. Samir Handanovic non sarà il giocatore più mediatico dell'Inter o della Serie A, ma è di sicuro uno dei più decisivi ed importanti per la squadra di Pioli. Da quando l'ex tecnico della Lazio ha preso in mano i nerazzurri, i numeri difensivi dell'Inter sono migliorati e non di poco, ma Handanovic ci ha messo del suo in più di un'occasione per permettere alla squadra di non incassare gol che sarebbero stati anche pesanti ai fini del risultato.

In un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Handanovic si è soffermato sull'impatto che anche Suning ha avuto sul mondo interista. Un approccio fatto di lavoro e grandi progetti per l'Inter: "Più che non aver ancora vinto niente, mi faceva male la sensazione a priori che non saremmo comunque riusciti a competere a certi livelli. Ci sono stati stravolgimenti davvero epocali dal punto di vista societario e ci ha aiutati poco l’aver cambiato molti giocatori e tecnici. Vedevo la gente delusa per un quarto o quinto posto, e li capivo, ma in realtà non si poteva fare meglio, perché gli altri erano più forti. 

Samir Handanovic, sempreinter.com
Samir Handanovic, sempreinter.com

Non mi sono mai pentito della scelta. Una chiamata dall’ Inter è il sogno di tutti i giocatori. Da Udine guardavo questa meravigliosa squadra vincere scudetti e la Champions League, era impossibile prevedere certi stravolgimenti. Detto questo, l’Inter è sempre uno dei cinque-sei club più prestigiosi del mondo, e oggi la sensazione è quella di essere nuovamente all’ inizio di qualcosa di importante. A Milano anche senza Champions? Sì! E non è detto che non si vada subito in Champions League."

Insomma il terzo posto resta obiettivo dell'Inter di Pioli e la sfida contro la Roma in programma in questo turno di campionato sarà un momento importante per la stagione dei nerazzurri. Nel nuovo corso Pioli le uniche delusioni, a livello di risultati, sono arrivate contro quelle squadre che al momento precedono l'Inter in classifica. La gara dell'Olimpico contro la squadra di Spalletti, in un grande momento di forma psico-fisica, sembra essere l'occasione giusta per mandare un segnale forte a tutto il campionato in vista dell'ultima parte della stagione.

VAVEL Logo
About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni