Dopo l'ufficialità arrivata nella serata di ieri riguardante l'esonero di Pioli, stamattina arriva la seconda ufficialità decisa da Suning: Walter Sabatini è il nuovo coordinatore tecnico del gruppo cinese. L'ex direttore sportivo della Roma ha accettato un incarico innovativo nel mondo pallonaro e come coordinatore tecnico dovrà seguire sia l'Inter, sia la squadra cinese del gruppo, lo Jiangsu, e le squadre satellite del Gil Vicente (Portogallo) e del Mouscron (Belgio).

La conferenza stampa di presentazione è avvenuta proprio in Cina, nel quartier generale di Suning, con un Sabatini pronto alla nuova sfida: "Ho accettato con grande entusiasmo l'invito di Suning. La cosa più importante sarà quella di migliorare la situazione sia dello Jiangsu che dell'Inter". Come detto quindi, l'ex Roma dovrà dividersi tra le due squadre più importanti del progetto cinese e ancora non si sa quanto inciderà sulle dinamiche di mercato nerazzurre, anche se certamente avrà voce in capitolo, coordinandosi con Piero Ausilio e Lele Oriali.

Il nuovo incarico prevede quindi un coinvolgimento nell'ambiente della Chinese Super League, un mondo nuovo per Sabatini: "Quello che mi esalta è portare il mio contributo in questo Paese per migliorare tutti insieme. Spero che i ragazzi cinesi possano diventare calciatori di alto livello. Sono certo che, con l'aiuto di tutti, riusciremo a fare cose molto importanti. Dovrò imparare molto nel mercato cinese dal punto di vista dei trasferimenti, dovrò stare molto attento, ascolterò molto. Ci sono dinamiche diverse - continua Sabatini -, ma sono un uomo che impara in fretta perché ascolto molto le persone attorno a me. Questa è la seconda volta che vengo in Cina". Proprio al Jiangsu, l'ex ds della Roma dedica un pensiero che fa già capire come si sia già immerso nel nuovo ruolo e nella nuova realtà: "Siamo sorpresi della classifica attuale e dai punti conquistati finora, il valore della rosa non è questo. A volte la squadra domina la partita, ma ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto. Nel corso delle gare perse che ho avuto modo di vedere ho notato questo: grande gioco in frazioni di partita, ma senza continuità nell'arco dei 90'. Con l'aiuto dell'allenatore si riuscirà a migliorare la situazione, non ho mai visto perdere una partita subendo per l'intera durata della stessa. Per questo bisogna essere fiduciosi".

La chiosa però non può che essere sull'Inter e sulla sua presenza in Cina: "Probabilmente non potrò essere sempre presente, quindi sarò coperto da altre persone. Non voglio che venga fatta una distinzione tra Jiangsu e Inter. I problemi di Suning devono essere gli stessi, devono essere comuni: bisogna essere un unico grande gruppo di lavoro. Dal canto mio aiuterò moltissimo i dirigenti del gruppo cinese. Se una squadra perde e l'altra vince non si può essere soddisfatti al 100%. Perseguiremo la strategia più adatta e produttiva per Suning".

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.