"Per come intendo io il calcio, il Napoli esprime il miglior gioco della serie A: ha una manovra fluida e rapida, un possesso palla verticale e segna tanto. Vedere una gara del Napoli è divertente e attraente, ma...". Testo e parole di Borja Valero, centrocampista tuttofare e faro della manovra dell'Inter di Luciano Spalletti che viaggia verso il San Paolo di Napoli e la sfida di domani sera contro i partenopei. Sfida d'alta classifica a Fuorigrotta tra le prime due della classe in Serie A, con i neroazzurri che viaggiano con il vento in poppa dopo il successo di carattere e maturità ottenuto nel derby contro il Milan. 

Necessaria una gara d'attenzione ed applicazione, dal primo all'ultimo secondo, per uscire indenni dal catino partenopeo, con il mediano spagnolo che guarda con fiducia alla gara: "Sarà fondamentale disputare una partita di grande concentrazione per 95’, perché se lasci loro il minimo spazio ti fanno male. La squadra di Sarri gioca insieme da tempo, ha acquisito una maturità importante e i risultati le danno ragione, ma Guardiola ci ha fatto capire che il Napoli non è imbattibile. Ora sta a noi approfittare delle situazioni favorevoli. Il City ha fatto le cose per bene perché ha una squadra composta da fuoriclasse". Se poi dovesse mancare Insigne...: "Magari. E’ bello sfidare i migliori giocatori perché se li batti le vittorie hanno un sapore speciale, ma se mancasse Insigne sarebbe meglio per noi". 

Inevitabile dopo la settima vittoria stagionale non guardare anche al futuro proiettandosi al discorso Scudetto, sebbene l'ex Fiorentina frena all'idea e prova a tenere i piedi ben saldi per terra: "Alla nona giornata è troppo presto per parlare di scudetto, ma le partite importanti sono utili per misurarsi, per farti capire dove puoi arrivare. Uscire da Napoli con la vittoria, sarebbe importante psicologicamente. Juve in flessione? No, ma contro i bianconeri tutti giocano sempre oltre il massimo delle loro possibilità. Qualche passo falso ci sta".

Infine, amarcord non tanto positivo per l'iberico al San Paolo. Con la maglia della Fiorentina, infatti, i ricordi delle trasferta all'ombra del Vesuvio non sono estremamente felici: "Ho vinto solo una volta con la maglia della Fiorentina e lì ho incassato parecchie delusioni, anche con il Villarreal. Lo stadio però è davvero bello e l’ambiente, molto caldo, specialmente in certi big match, ti dà la carica"

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