Il muro bianconero chiamato ad un'altra respinta, quella degli attacchi del Monaco. C'è uno 0-2 da difendere, c'è una finale da confermare: la Juventus ospita la compagine di Jardim per conquistare un posto in finale di Champions League. Una finale "a cui dobbiamo arrivare, abbiamo un'altra semifinale da giocare", di cui "è prematuro parlarne", afferma Giorgio Chiellini in conferenza stampa.

"Abbiamo novanta minuti ricchi di insidie - prosegue - Ci hanno messo in difficoltà, abbiamo incontrato due attaccanti di valore mondiale, molto impegnativi da marcare. Hanno caratteristiche diverse e complementari, sono a un livello altissimo. Anche a centrocampo c'è grandissima qualità. Abbiamo concesso alcune occasioni. c'è grande rispetto per una squadra che può metterci in difficoltà".

Il merito, però, come sottolinea il centrale bianconero, è di squadra: "Se prendiamo pochi gol è perché siamo una squadra equilibrata, che si sacrifica in toto in fase di non possesso. Sarebbe riduttivo dare merito solo ai difensori, ci deve essere un'alchimia speciale tra tutti i giocatori".

"I numeri contano, ma relativamente - spiega poi Chiellini, parlando degli schemi - abbiamo provato diversi moduli. Quello che si è creata è stata un'empatia, abbiamo messo in condizione di giocare gli elementi più tecnici, non è un caso che negli ultimi due mesi si siano cambiati tanti giocatori e stiamo arrivando in fondo a tutte le competizioni. Abbiamo la fortuna di avere una rosa di altissimo livello e di grande numero. Stiamo bene, siamo in tanti: arriviamo a questo mese finale in ottime condizioni".

Il finale riserva lo scudetto, ormai a un passo, la finale di Coppa Italia da giocare e una finale di Champions da conquistare. Chiellini parla così del Triplete, obiettivo per certi versi tacito della Juventus: "Il segreto di ogni grande squadra è pensare di partita in partita, il nostro obiettivo ora è arrivare a Cardiff. Giusto che lo sognino i tifosi, noi pensiamo a lavorare, giocandoci tutte le competizioni. Paura? Vedere il traguardo vicino dà ancora più carica, è da luglio che fatichiamo per arrivare a questo. L'esperienza ci aiuta, rispetto al 2015 abbiamo consapevolezza e convinzione".

Esperienza che accomuna anche il trio difensivo, che domani sarà composto dalla BBC, da Barzagli, Bonucci e Chiellini: "Giochiamo insieme da tanti anni, ci vediamo più tra noi che con le nostre famiglie... - scherza il difensore bianconero - Abbiamo raggiunto grandi risultati insieme, c'è grande empatia, dentro e fuori dal campo. E' un rapporto bello, creatosi in questi anni e che durerà anche dopo. L'importante è essere d'aiuto e d'esempio a tutti i nuovi che arrivano, a chi rappresenterà il futuro di questa società".

Da difensore, poi, Chiellini spiega la sua differenza tra Dybala e Mbappé, tra compagno e avversario: "Paulo è un giocatore di raccordo che crea superiorità, che viene a prendere palla e permette alla squadra di essere più armoniosa, oltre che essere un buon finalizzatore. Mbappé si esalta nella profondità, è più giocatore d'area e i suoi numeri lo dimostrano, ha fatto quasi più gol che presenze negli ultimi mesi...".

Parole anche per Gonzalo Higuain, i cui gol hanno avuto un peso specifico immenso: "Ha una varietà di giocate che cambia sempre, ritrovandosi sempre solo. Viene molto ad aiutare la squadra e farla giocare, diversamente dagli anni scorsi". Anche domani sera, al ritorno, la Juve conterà sui suoi gol e sul suo lavoro, per arrivare a una finale "a cui penseremo poi, prima conquistiamola...".

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]