Domenica sera la Juventus andrà a far visita alla Roma all'Olimpico ​per il match-clou della trentaseiesima giornata di Serie A. La squadra di Massimiliano Allegri deve assolutamente uscire indenne dalla trasferta nella capitale per assicurarsi il sesto titolo consecutivo. Sarà una partita speciale per due giocatori che attualmente vestono la maglia bianconera ma in passato erano pedine importanti per il club giallorosso: stiamo parlando di Mehdi Benatia e Miralem Pjanic.

Il percorso di Mehdi Benatia

Il primo è arrivato a Torino durante la scorsa estate dopo due stagioni giocate al Bayern Monaco. Benatia è stato scelto dalla dirigenza bianconera per puntellare la difesa, in modo da poter essere un'alternativa convincente ai titolarissimi Barzagli, Bonucci e Chiellini. Durante la stagione, il marocchino non è mai riuscito a scalare le gerarchie e togliere il posto da titolare ad uno dei componenti della BBC, ma ha dato comunque un contributo importante alla squadra.

Infatti, nei momenti in cui Allegri ha voluto concedere un po' di riposo a chi ha giocato molto, Mehdi si è rivelato un affidabile riserva che non ha fatto rimpiangere l'assenza dei compagni di reparto. Probabilmente il numero 4 non sarà mai un titolare inamovibile all'interno della rosa della Signora​, ma di sicuro può essere considerato come una riserva di lusso e ciò porterà al probabile riscatto, per 17 milioni.

Più entusiasmante è stata l'esperienza con la maglia della Roma, squadra con la quale Benatia ha giocato solamente la stagione 2013/14. Durante l'annata in giallorosso, il difensore è riuscito rapidamente a conquistare il posto da titolare diventando uno dei perni del reparto arretrato. Al termine della stagione Mehdi ha totalizzato 37 presenze e cinque reti: di queste, due vennero segnate nella gara col Catania vinta per 4-0 e gli valsero la prima e unica doppietta realizzata in carriera.

L'esultanza di Benatia dopo un gol segnato in amichevole. Foto: Repubblica
L'esultanza di Benatia dopo un gol segnato in amichevole. Foto: Repubblica

Il percorso di Miralem Pjanic

Anche Pjanic, come Benatia, è arrivato a Torino la scorsa estate diventando uno degli acquisti più discussi dell'ultima campagna estiva di Marotta e Paratici. Il club piemontese lo ha sottratto proprio alla Roma per la cifra di 32 milioni di euro. A differenza del compagno di squadra - anche per una questione numerica e scelte tecniche - Miralem ha avuto la capacità di guadagnarsi il posto di titolare inamovibile, soprattutto con il passaggio al 4-2-3-1. Nella prima parte di stagione, il bosniaco non si è espresso al meglio ed ha inanellato una serie di prestazioni deludenti. Il nuovo modulo gli ha permesso di trovare la sua dimensione e di tornare il Pjanic che tutti conosciamo.

Dopo vari esperimenti in cabina di regia, il numero 5 juventino è diventato una pedina fondamentale in fase di possesso grazie alle sue grandi doti nel controllo del pallone e nell'impostare le manovre offensive. Nel fantasioso schema allegriano, il centrocampista è diventato un punto di raccordo tra centrocampo e attacco grazie alle sue giocate e alla sua inventiva. Pjanic, inoltre, è dotato persino di una discreta abilità in fase realizzativa e di una elevata precisione nei calci di punizione: fino ad ora ha realizzato cinque gol in ventisette partite di Serie A. Esattamente il doppio sono invece gli assist.

Vista l'età, Miralem può essere uno degli uomini di punta della Juve del futuro. L'ex romanista ha già grandi doti sia in fase di costruzione che di possesso palla e, col passare del tempo, può acquisire ulteriori abilità ed esperienza. 

Con la maglia dei ​lupacchiotti​, Miralem ha disputato cinque stagioni dal 2011 al 2016. Il calciatore bosniaco, dopo i primi due anni in cui si è messo in discreta evidenza, è diventato uno degli uomini più decisivi del collettivo capitolino. A dargli fiducia è stato Rudi Garcia che, al suo arrivo in panchina, lo ha confermato come titolare inamovibile. Scelta giusta da parte del tecnico francese poiché Pjanic è diventato sempre più determinante per la Roma, segnando gol pesanti. Nell'ultima stagione nella capitale, il centrocampista della Juventus è riuscito, con dodici gol, a battere il record personale di undici gol realizzato con il Lione nella stagione 2009/10.

Pjanic ai tempi della Roma. Foto: Wikipedia
Pjanic ai tempi della Roma. Foto: Wikipedia

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