Manca meno di una settimana alla fine del rapporto professionale tra Paolo De Ceglie e la Juventus, matrimonio calcistico durato tantissimo, più di vent'anni. L'esterno mancino, infatti, juventino fin dal 1996, non rinnoverà il contratto con la Vecchia Signora, affatto intenzionata a continuare con il ragazzo d'Aosta. Dopo un anno davvero difficile, De Ceglie potrà dunque trovarsi una nuova sistemazione, portando con sé l'esperienza accumulata dalla sua decennale carriera nel massimo campionato calcistico italiano. 

Intervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport, l'esterno ha ricordato gli ultimi, delicati, mesi: "Purtroppo queste cose possono capitare, nel mondo del calcio. Non trovi l'accordo con la società, il tempo passa e la situazione non si risolve. Alla fine, rimani senza una soluzione, fuori da un progetto, spalle al muro. A quel punto, ho fatto una scelta, ho pensato a quello che potesse essere meglio per me in quel momento. Potevo allenarmi da solo, ma sarebbe stato ancora meno bello, ho preferito aggregarmi ogni giorno alla Primavera, ringrazio Fabio Grosso e il suo staff per avermelo concesso. Nonostante tutto, sono ancora in forma, anche se è stato un anno difficilissimo. Senza il campo, senza la possibilità di giocarsi il posto, è un incubo che non auguro a nessuno".

Perno importantissimo per la Juventus dal 2008 al 2012, De Ceglie si è sempre messo in evidenza per la propria abnegazione tattica e per il carattere mite e composto. Sul campo, inoltre, l'esterno ha spesso impressionato per la progressione palla e piede, macinando chilometri sotto la gestione di Antonio Conte. Una serie di prestazioni insufficienti, hanno però lentamente abbandonato De Ceglie dal rettangolo di gioco, con la Juventus pronta a mandarlo in prestito prima al Genoa e poi al Parma. Tornato alla base, il ragazzo di Aosta non ha quasi più toccato campo, finendo in prestito al Marsiglia e disputando con i francesi solo sette presenze. Ora, dopo il termine del contratto, l'incubo sarà finito e De Ceglie potrà scegliere una nuova destinazione, confidando in un nuovo e più positivo inizio. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.