Servivano i tre punti e la Juventus di Massimiliano Allegri li ha conquistati. Quando l'obbligo di vittoria incombe, i bianconeri rispondono sempre presenti, che sia Champions League o campionato non fa differenza. Ieri alla fine dei novanta minuti della Dacia Arena si sprecavano i complimenti sulla larga vittoria di Madama, ma il risultato di 2-6 cela anche le solite ombre, quelle che hanno fatto perdere punti preziosi in campionato. 

Il match si apre con il consueto problema che affligge la squadra di Allegri dall'inizio di quest'anno, ovvero l'approccio alla gara.  L'Udinese inizia meglio e passa in vantaggio dopo appena soli sette minuti, colpendo ancora una volta una squadra che sembra aver bisogno dello schiaffo prima di reagire. Come in Champions contro lo Sporting Lisbona, infatti, la Juventus si sveglia e inizia a macinare gioco offensivo, culminato nell'autogol, abbastanza clamoroso, di Samir e poi nel primo dei tre gol di Sami Khedira. Il rosso di Mario Mandzukic è la svolta della partita. La squadra bianconera si trova in inferiorità numerica dopo poco più di venticinque minuti di gioco, non una bella situazione, anche se poi Allegri ringrazierà il croato in conferenza stampa ("Ha sbagliato, ma allo stesso tempo ci ha agevolato, perchè avevamo bisogno di una partita così"). 

Il vantaggio torinese resiste fino all'intervallo, poi al rientro in campo ecco la solita solfa: gol dell'Udinese. Ancora una volta la Juventus subisce una rete in apertura di gioco, un problema che ormai sembra essere patologico. In maniera altrettanto similare, però, dopo lo schiaffo arriva la reazione. Il gol del 2-3 di Rugani suona la sveglia e la squadra di Allegri inizia a difendersi con ordine, concedendo meno ai friulani e colpendo poi in contropiede. 

I nove gol subiti in altrettante partite di campionato non possono non essere un campanello d'allarme per Massimiliano Allegri, che però si può tranquillizzare guardando alla produzione offensiva. La Juventus, in completa antitesi con la sua storia, possiede il miglior attacco del campionato con 27 gol in nove partite, per una media spaccata di tre a giornata. Le soluzioni offensive di Madama sono molte: i calci piazzati, le punizioni, gli inserimenti centrali e le giocate sulle due fasce. In attesa di sistemare il problema mentale riguardante l'approccio alle gare, Allegri deve e può fare affidamento su un sistema offensivo collaudato e vincente. 

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.