La Lazio di Stefano Pioli continua ad inseguire il sogno europeo, nonostante la classifica non sia troppo brillante in questo momento. Per agganciare il treno dell' Europa serve mantenere la striscia di risultati utili consecutivi, aumentando però il numero dei gol segnati e delle vittorie. Una duplice missione che l' allenatore della Lazio chiede ai suoi di portare a termine già a partire dalla gara contro il Verona di Del Neri.

Così Pioli in conferenza stampa sulla sfida di domani: "L'imperativo è esclusivamente quello di vincere, anche se il nostro avversario sta bene e vorrà metterci in difficoltà. I miei giocatori credono all'Europa. Malgrado i risultati non siano quelli attesi stanno lavorando con grande intensità. In queste gare all'andata abbiamo raccolto molti punti. Ora dobbiamo assolutamente migliorare la nostra classifica e tutto parte dalla gara di domani. Servirà una vittoria importante contro un avversario in salute. Del Neri lo conosco e lo stimo, è un ottimo allenatore. Metterò in campo la squadra migliore e lo stesso farò io."

Parole, quindi, anche per alcuni singoli della rosa biancoceleste, con la bella notizia del ritorno di un uomo fondamentale come Biglia dal primo minuto: "Candreva sta bene, si sta allenando al meglio e ha superato l'infortunio. E' a disposizione, vedremo se giocherà. Lo scorso anno Felipe Anderson ha raccolto risultati eccezionali sulle prestazioni singole. Ora sono cambiate tante cose, tante dinamiche. Tutto il contesto gli permetteva di fare bene, l'orchestra suonava bene e invece quest'anno dietro alle difficoltà di Felipe ci sono quelle della squadra. Biglia è recuperato e giocherà. Non ha nessun problema e non corre rischi particolari. Ha bisogno di giocare, deve trovare ritmo e per questo ha bisogno di giocare."

La Lazio ha alcuni problemi da dover risolvere, ma secondo Pioli qualcuno ha tirato troppo in fretta le somme sulla stagione biancoceleste. Così Pioli sull' argomento: "In questi giorni ho letto cose che mi hanno lasciato basito. Capisco che i giornalisti devono essere creativi, ma le somme si tireranno a fine stagione. Fare valutazioni a campionato in corso non è giusto, mancano 14 partite e nel calcio le cose cambiano velocemente. Poi, a fine stagione, tutti faranno le proprie valutazioni. Io per ora sono concentrato solo sul finire bene la stagione. Volevamo dare continuità alla scorsa stagione e non ci stiamo riuscendo, so bene che sono i risultati che alla fine determineranno le scelte ma io credo fermamente nei miei giocatori e credo che arriveremo in Europa."

Per raggiungere l' obiettivo sarà fondamentale ritrovare la via del gol anche, se non soprattutto con gli attaccanti: "Siamo la squadra che crossa di più, quindi il gioco sulle fasce non manca. Ci manca la finalizzazione, l'attacco alla porta e la scelta giusta nel momento giusto. Dobbiamo capire come muoverci meglio e i tempi di gioco devono essere migliori. È vero, i nostri centravanti segnano poco, ma gli inserimenti dei centrocampisti sono sempre stati un nostro punto di forza. Secondo me serve solo un po' più di lucidità in zona gol."

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni