La Lazio beffata dalla Samp al Marassi ha l'opportunità per rifarsi contro l'Inter di Mancini, sconfitta all'andata inaspettatamente, quando i neroazzurri conducevano in testa alla classifica. Ora le cose sono cambiate, non c'è più Pioli alla guida della Lazio, c'è Simone Inzaghi, ex compagno di squadra e giocatore di Roberto Mancini. I colori biancocelesti, un laccio che lega i due allenatori della sfida. "Mi farà molto piacere rivedere Roberto Mancini, compagno di squadra poi mio allenatore - dice Inzaghi in conferenza stampa - Soprattutto perché convinse Eriksson e Cragnotti a portarmi alla Lazio, quindi per me rappresenta qualcosa di importante. Sono felice di affrontarlo la prima volta come allenatore".

Una Lazio che deve chiudere il campionato con dignità, peccato, perchè se fosse arrivata la vittoria con la Samp, sarebbero ancora vive le speranze europee: "Vincendo a Genova sarebbe tornato l'entusiasmo. Dominare a Marassi, giocare benissimo e poi non raccogliere punti.  Dovevamo essere cattivi sia in avanti che in difesa sulle palle da fermo. Non meritavamo assolutamente di perdere". Ora la sfida all'amico Mancini, che in conferenza stampa ha parlato bene di Inzaghi: "Da giocatore ho alzato trofei, poi anche come allenatore della Primavera. Spero di arrivare al livello di Roberto, stiamo parlando di un grande allenatore."

Inzaghi dovrà affrontare anche qualche problema relativo agli infortuni dei suoi, possibile chance per Cataldi in mediana? "Vediamo Biglia come starà e faremo le nostre valutazioni. La sorte a livello di infortuni non sta migliorando: abbiamo perso Parolo che è molto importante per noi. Non abbiamo neanche Matri. Klose speriamo ce la faccia. Di Danilo, comunque, sono contento". Che partita si aspetta mister Inzaghi domani sera? L'allenatore della Lazio risponde così: "Non dovremo concedere spazi sugli esterni agli attaccanti che hanno, dovremmo essere cattivi e sfruttare le nostre chance". Infine una domanda sul futuro e su questa breve esperienza da allenatore di Serie A: "Io sono sereno. Abbiamo fatto bene. Abbiamo perso contro la Juve, ma ci può stare. A Genova ci è andata male, ma io sono molto contento di quello che sto facendo e della mia squadra".

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Micael Caviglia
Scienze della Comunicazione, scrivo su Vavel di Calcio, approfondendo la Lazio, la Premier League ed il tennis. Lo sport è cultura. Su Twitter sono qui