In questa settimana la Lazio di Simone Inzaghi ha ricevuto complimenti e apprezzamenti da più parti per il gioco, i risultati e i giovani che sta mettendo in mostra. La trasferta di Napoli contro gli azzurri sembra arrivare al momento giusto come esame per provare le ambizioni che la squadra può coltivare in questo momento della stagione.

Ne è convinto anche Simone Inzaghi che presenta così la sfida a Formello in conferenza stampa: "Quello contro il Napoli esame importante? Certamente. Conosciamo bene i nostri avversari. Giocano bene ma li abbiamo studiati e vogliamo fare un'ottima gara. Abbiamo guardato le gare dello scorso anno. Adesso siamo davanti in classifica e vogliamo restarci, con massimo rispetto dei nostri avversari. Chi ha aspettato il Napoli ha avuto problemi. Abbiamo lavorato con il nostro solito modulo ma negli ultimi giorni abbiamo provato anche qualcosa di diverso. Domani mattina ci alleneremo e poi deciderò." Si riflette anche sulle possibili scelte del Napoli: "Il tecnico azzurro è un ottimo allenatore, lo ha dimostrato. Non so cosa farà, così come lui non sa le nostre. Abbiamo lavorato sul loro 4-3-3 come abbiamo fatto con il Sassuolo: poi però i neroverdi hanno cambiato."

Inzaghi poi prova a fare il punto della situazione su alcuni singoli: "Biglia? Ha dimostrato di stare bene. Ero tentato di mandarlo in campo anche contro il Sassuolo dal primo, ma poi abbiamo optato per la prudenza. È pronto, ha lavorato giorno e notte e ci darà una grossa mano. In Italia è il migliore nel suo ruolo. Luis Alberto? Ha avuto un problema. Non ci sarà a Napoli. Milinkovic? Ha cambiato marcia, sa fare le due fasi e merita di giocare. Domani a Napoli ci sarà. Difesa? Basta, Walace, Hoedt e Radu a quattro e tre di questi se scegliamo di scendere in campo a tre. Walace e Hoedt stanno facendo un ottimo lavoro." Ultima riflessione sul possibile obiettivo della squadra in questa stagione: "Stiamo facendo bene ma ci sono squadre più attrezzate per arrivare tra le prime tre. Siamo stati bravi a crescere giorno dopo giorno, vogliamo rimanere sempre tra le prime, ma adesso è presto per dire dove volgiamo arrivare."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni