La partita che doveva essere rinviata per maltempo è stata il teatro dei sogni per Ciro Immobile che ha demolito il Milan realizzando una tripletta, la prima in Serie A con la maglia della Lazio. Bizzarro pensare che una sfida che non doveva disputarsi è diventata la condizione perfetta per scatenare sull'Olimpico la furia dell'Uragano Ciro il quale, in dieci minuti tra primo e secondo tempo, ha messo in cassaforte la partita, ridimensionando un Milan che ieri è stato spettatore non pagante dello show dell'ex attaccante del Pescara che ha salutato tutti con il pallone in mano, il primo nella massima serie con la maglia della Lazio.

Una partita, quella giocata ieri, che racchiude l'inizio di campionato fantastico per Immobile che, in quattro partite totali, ha realizzato già sei gol mentre in campionato le reti sono quattro in tre partite con una lunghezza di svantaggio dal duo Icardi-Dybala, in testa alla classifica marcatori. La fame, quella che lo ha sempre contraddistinto e un'inizio che solo in quel di Pescara era stato cosi fulmineo con quattro gol nelle prime due partite. Voleva rispondere subito alle critiche per la partita persa in Nazionale contro la Spagna e lo ha fatto subito segnando ad Israele un gol pesante come un macigno. Ciò, però, non ha appagato uno come lui che ha deciso di chiudere la settimana disintegrando il Milan.

Sempre al posto giusto nel momento giusto e la solita responsabilità come nel caso del primo gol quando si incarica di battere e trasformare un rigore quasi intuito da Donnarumma. Famelico e istintivo nel secondo quando, tre minuti dopo, raccoglie un cross dalla destra e, eludendo la marcatura di Bonucci, scarica tutta la sua furia con un destro al volo che buca la porta. Finita qui? Macchè, l'Uragano Ciro si trova alla categoria 2 e ci mette poco a salire di livello, esattamente tre minuti del secondo tempo quando è ancora al posto giusto nel momento giusto tanto che basta un piazzato da pochi metri per portarsi a casa il pallone ed è esultare con le braccia spalancate sotto la Curva Nord letteralmente impazzita. I gol sono una buona parte della prestazione del numero 17 ma non tutto visto che arriva anche l'assist per Luis Alberto.

Una giornata trionfale, una giornata che poteva chiudersi anche con il poker e una giocata da centrocampo poco gradita da Bonucci e Donnarumma, stizziti forse dall'incapacità di fermare la furia di Immobile in un pomeriggio in cui il maltempo l'ha fatta da padrone. Poi ci ha pensato l'Uragano Ciro a frantumare un Milan da rimandare alla prossima sessione. Con le tre reti realizzate ieri sono 27 i gol messi a segno da Immobile in Serie A con la maglia della Lazio in 39 presenze, 32 in 45 gettoni se si considera il totale. Nel massimo campionato, invece, sono 59 le reti in 122 presenze. Quasi un gol ogni due partite per un attaccante famelico che quest'anno vuole portare in alto la Lazio a suon di gol, l'inizio è da sballo. 

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Alessio Evangelista
Mi chiamo Alessio Evangelista, sono nato e tutt'ora vivo a Pescara in Abruzzo. Mi sono diplomato quest'anno presso l'ITIS A.Volta di Pescara con la votazione di 80/100. Le mie passioni sono il calcio e la Formula 1