Fino a quache settimana fa, di Andrea Bertolacci e della sua condizione fisica, si erano perse totalmente le tracce. L'ennesimo infortunio muscolare, rimediato alla prima giornata con il Torino, aveva finito per estromettere il centrocampista scuola Roma dai piani di Vincenzo Montella, che invece, nel precampionato aveva affidato spesso e volentieri le chiavi del centorcampo al numero 91. 

Ora, quasi d'improvviso, complice la carestia di qualità e di uomini presente nel centrocampo rossonero, quel 91 tanto criticato in passato, è tornato a dettar legge, sorretto da una condizione ancora da affinare, ma certamente ritrovata.
Per esigenza, Montella l'ha schierato titolare nel match più difficile dell'anno, a Roma. Di fronte ai colori amati e a quei tifosi che non sempre hanno creduto in lui, Bertolacci non ha sfigurato, guadagnando a fine gara, anche gli applausi di Montella. Da mezz'ala però, si è notata una certa difficoltà aerobica, naturale se si rammenda che prima di dieci giorni fa, la stagione del 'Berto' era durata appena 300 secondi.

Passi in avanti, comunque, confermati anche dal ritorno a San Siro. Immerso nella foschia del Meazza, Bertolacci si è mosso bene anche con l'Atalanta. Schierato da vertice basso del centrocampo - mossa necessaria per far rifiatare il giovane Locatelli - Montella ha saputo apprezzare le qualità in fase di impostazione dell'ex Lecce, poco propenso a giocare in quel ruolo, ma a detta dell'Aeroplanino, certamente adatto per caratteristiche. 
Naturalmente, le prestazioni del 25 enne non hanno raggiunto un grado di piena soddisfazione: la condizione non è delle migliori, e giocare dall'inizio due match così complessi nello spazio di cinque giorni non ha permesso la massima resa. 

Andrea Bertolacci, durante il precampionato. Fonte foto: milannews.it
Andrea Bertolacci, durante il precampionato. Fonte foto: milannews.it

Con il contestuale ritorno in campo di Jack Bonaventura, ora, Montella potrebbe anche decidere per la soluzione Bertolacci dal primo minuto in Supercoppa Italiana. Doha è dietro l'angolo e Montella, non non convinto dal momento di Niang, potrebbe preferire il Jack di cuori sulla linea degli attaccanti, proprio come fatto con l'Atalanta. 
A quel punto, la contesa per il terzo ed ultimo posto a centrocampo, sarebbe proprio tra Pasalic e Bertolacci, con il secondo in forte risalita.

Montella, che oggi ha diretto l'allenamento sotto la neve di Milanello, molto probabilmente si porterà questo dubbio anche sul volo che porterà il Milan verso Doha. Lì, al caldo degli emirati potrebbe ricominciare per davvero la storia di un ragazzo criticato e sfortunato. Un ragazzo che con il destino ha un grande debito, Andrea Bertolacci

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