Riccardo Montolivo ha concesso un'intervista ai microfoni di Milan Tv. Tanti i temi toccati, andiamo a sentire le sue parole. 

Sabato sera contro l'Atalanta è rientrato in campo dopo sette mesi dall'ennesimo infortunio: "E' stato molto emozionante, ero molto felice di tornare in campo. Contro un avversario che quest'anno ha dimostrato di essere di alto valore. E' stato bello e sono molto felice di essere nuovo disponibile e aver contribuito a questo punto che spero possa essere importante. Ho ricevuto tanti messaggi da amici, colleghi. Tutti mi hanno dato il bentornato, possiamo dire che è il mio terzo esordio visti i due infortuni gravi che ho avuto. E' molto simile al primo come emozione". Un ringraziamento speciale al mister: "Non mi ha mai fatto mancare il suo supporto, mi è

pianeta milan
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stato vicino. Poi ero sempre qui a Milanello, comunque, quindi ho vissuto da protagonista, anche se non in campo, tutta la stagione. Frequentavo lo spogliatoio ed ero coinvolto in tutte le attività come se fossi a disposizione".

Passiamo al campo. Se il Milan dovesse battere il Bologna domenica pomeriggio potrebbe qualificarsi matematicamente per i preliminari di Europa League (se la Fiorentina la sera prima dovesse perdere contro il Napoli ndr). Ma attenzione a non sottovalutare la formazione di Donadoni: "Il rischio è quello di pensare che la partita sia facile e che la vittoria sia già in tasca. Affronteremo una squadra che non ha nulla da perdere e sarà spensierata. Non ci dovrà essere partita, dovremo aggredirli. Dovremo lavorare sull'aspetto psicologico in questi giorni" e sarà l'ultima partita a San Siro per questa stagione: "Mi auguro che lo stadio sia pieno perchè abbiamo bisogno del nostro pubblico. Mi auguro di essere accolto bene, già contro l'Empoli ho sentito il boato dei tifosi quando sono tornato in panchina, anche se non sono sceso in campo. L'aspetto più importante sarà la vittoria, se pensiamo che sarà facile contro il Bologna abbiamo perso in partenza".

Su Sosa e Locatelli, i due che hanno sostituito Montolivo in questi mesi: "La mia mancanza si è sentita poco perchè sia Locatelli, soprattutto nella prima fase, e Sosa in questi ultimi mesi hanno fatto molto bene. Manuel è un ragazzo di grande talento e ha davanti una grande carriera se continua a lavorare e ad ascoltare come sta facendo. Anche Sosa credo abbia fatto delle grandi partite, nonostante si sia dovuto adattare ad un ruolo che non aveva mai fatto in carriera. La rosa nonostante tutti questi infortuni che abbiamo avuto ha risposto presente" ed in particolare sui giovani rossoneri: "Abbiamo dei ragazzi intelligenti al di là dell'aspetto calcistico, con la testa sulle spalle. E' facile parlare con loro, ascoltano. Da questo punto di vista il nostro settore giovanile ha lavorato molto bene".

In chiusura una domanda sulla Nazionale: "Il mio obiettivo è quello di far sì che la mia ultima apparizione non sia quella in barella allo Juventus Stadium. Ho questo obiettivo in testa, poco alla volta spero di conquistarmi nuovamente la convocazione in Nazionale". 

[parole raccolte da Milanews]