Il paradosso è che le strade del Milan e di Carlos Bacca potrebbero separarsi proprio nella stagione in cui i rossoneri potrebbero ritrovare l'Europa. Proprio il Peluca al momento del suo arrivo in Italia aveva dichiarato di voler puntare a giocare nelle coppe con il Milan. Eventualità che ad oggi sembra non avere troppe chances di essere concretizzata, con la nuova dirigenza rossonera pronta a cambiare pelle al reparto offensivo di Vincenzo Montella. Sugli esterni, ma anche al centro.

È qui che entra in gioco Bacca, pronto fra le altre cose a tornare titolare in campionato domenica a San Siro contro il Bologna. Quella contro i rossoblu potrebbe essere davvero l'ultima apparizione nella casa rossonera per il colombiano, pronto poi ad essere messo sul mercato sia per motivi economici sia per motivi tecnici. Montella, in un' intervista di qualche settimana, non ha nascosto di apprezzare molto per la sua idea di calcio attaccanti piccoli, in grado di dialogare anche con il resto dei compagni. Bacca non è piccolo, ma nemmeno un gigante e soprattutto fatica da metti ad inserirsi nella manovra. Forse un limite più che un pregio, di sicuro una caratteristica che va mantenuta in considerazione quando si valuta il colombiano.

La coppia offensiva contro il Bologna potrebbe essere Bacca-Lapadula nel 3-5-2 confermato da Montella. Il primo potrebbe approfittare del lavoro dell'altro per trovare spazi e situazioni in cui provare ad inserirsi per colpire la difesa del Bologna. Poi si vedrà. Anche nell'assemblea dei soci, Fassone ha ribadito come il Milan abbia intenzione di investire in maniera prepotente per rafforzare la squadra in vista della prossima stagione. Eventuali cessioni potrebbero aumentare ancora di più la cifra a disposizione per le entrate. Bacca sembra essere sulla lista dei partenti, o come minimo dei cedibili di fronte ad un' offerta che convenga un po' a tutte le parti in causa.