Chiudere il discorso Europa, regalare alla nuova proprietà cinese la prima vittoria della sua storia rossonera e raggiungere il traguardo dei 100 successi personali in Serie A. Vincenzo Montella e il Milan hanno questi tre obiettivi ben chiari in mente in vista della sfida contro il Bologna di Roberto Donadoni. All'andata arrivò una vittoria sofferta e pesantissima che se replicata domani, magari in maniera più agevole, permetterebbe al Milan di ritrovare l'Europa dopo diverse stagioni di assenza.

Ecco perchè Montella in conferenza stampa indica i pericoli del Bologna, ma rivela la voglia forte del gruppo di chiudere ogni discorso europeo: "Il Bologna è una squadra molto organizzata, con diversi giocatori di talento. Sarà una partita nella quel dobbiamo mettere molta attenzione, il Bologna non mi fa dormire tranquillo. Per me è come una finale, quindi va giocato con maggiore lucidità degli avversari. Non è importante giocare meglio degli avversari, ma vincere. Abbiamo l'1% di vantaggio nella corsa all'Europa, dipende tutto da noi, dobbiamo contare solo sulle nostre forze e questo è un vantaggio. Molto passerà dalla gara di domani. Fare i preliminari non sarebbe un problema. Vogliamo fortemente l'Europa League, siamo proiettati assolutamente verso questo traguardo."

Traguardo che Montella potrebbe provare a raggiungere giocandosi dal primo minuto la coppia Bacca-Lapadula in attacco, con la conferma quindi del 3-5-2 visto a Bergamo: "Lapadula e Bacca insieme è una possibilità. A parte l'ultima partita, abbiamo sempre giocato con tre attaccanti e lo faremo anche domani." Si parla poi del gruppo e del rapporto che si è creato in questa stagione con il tecnico: "Sono migliorato molto nell'interazione con il gruppo. Il Milan ha creato una base importante, abbiamo dato alcune gioie ai tifosi e abbiamo sempre di essere un gruppo sano che è anche andato oltre le proprie possibilità. Sono orgoglioso di allenare questi ragazzi. Per resistere alle difficoltà ci vuole grande convinzione. Dipende soprattutto dai giocatori, che quando sono in difficoltà pensano meno ai rischi e giocano più liberi. Questo gli permette di fare meglio. Vorrei vedere sempre così la squadra."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni