Continua la trattativa per il rinnovo di Gigio Donnarumma in scadenza il 30 giugno 2018, ma questo affare si sta dimostrando molto più spinoso del previsto. Negli ultimi giorni il Milan è uscito allo scoperto offrendo un offerta super da vero top player 4.5 milioni di euro (bonus compresi) a stagione per cinque anni.

Una proposta che accontenta in parte il procuratore del portiere ovvero Mino Raiola, il quale vorrebbe l'inserimento di clausole rescissorie nel suo contratto per permettergli di liberarsi in qualsiasi momento in caso di mancato raggiungimento di determinati obiettivi, come ad esempio la qualificazione in Champions League.  i vertici di via Aldo Rossi non accetteranno clausole sfavorevoli al Milan perchè, come scrive la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, sentono di aver già fatto il massimo per il portiere, con un ingaggio proporzionale al valore. 

Inoltre Marco Fassone è stato chiaro: "Abbiamo fatto un sacrificio ha detto il dirigente rossonero, e ora ci aspettiamo una risposta a breve. Anche perché non possiamo iniziare la stagione con un portiere in scadenza". I due dirigenti non vogliono perdere ulteriore tempo ed energie in merito a questa vicenda e hanno deciso di adottare la linea dura. Non ci sono ultimatum, ma il Milan ha fretta e Donnarumma deve decidersi: O Mino Raiola, o il Diavolo. Inoltre il club rossonero, visto che non è mai facile gestire il noto procuratore, sarebbe  intenzionata a chiudere ogni futuro rapporto con l’agente italo-olandese. 

Per la nuova dirigenza e per i tifosi, Donnarumma è un campione su cui costruire un grande Milan. Ma ora la palla è passata a lui. 

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