"Dobbiamo reagire, non siamo quelli visti contro la Lazio". Potrebbe essere così riassunta la conferenza stampa di Vincenzo Montella, che interrogato dai giornalisti in merito alla prossima sfida di Europa League del suo Milan ha innanzitutto specificato la voglia di rivalsa dopo il brutto 4-1 subito in campionato. Parlando della sconfitta, l'ex tecnico della Sampdoria parla degli errori fatti, promettendo una riscossa: "È una brutta sconfitta che va accantonata. A prescindere dai moduli e dalla qualità, domani voglio vedere una reazione anche perché la squadra ha voglia di giocare questa gara".

Analizzando finalmente la sfida con l'Austra Vienna, il tecnico rossonero si sofferma sui propri ragazzi: "Sono convinto di avere giocatori che mi diano più possibilità tattiche. Domani non sarà la prima volta che facciamo la costruzione a 3, già risale all'anno scorso, credo cambierà poco domani rispetto alle gare precedenti. Kalinic? Sta crescendo di condizione, è uno altruista ma che sa attaccare la profondità. Mi aspetto che metta in pratica le sue caratteristiche migliori". Importanti anche le parole su Bonaventura, punto di forza di questo Milan pronto a dare di nuovo la sua dopo lo stop forzato causa infortunio: "Jack ci dà imprevedibilità, ma sta crescendo di condizione. Non devo pensare nel breve ma a lungo termine, ci aspettano altre 6 partite in 20 giorni. Non possono giocare sempre gli stessi quindi va gestito".

In merito ai prossimi avversari dell'Austria Vienna, poi, Montella non si fida degli austriaci, spesso pericolosi in questa competizione: "La conosco bene, così come conosco il Rijeka. Da parte mia non è una partita scontata, va giocata e va vinta. Dobbiamo essere bravi a noi ad indirizzare la gara. Milan con poca esperienza? Abbiamo una formazione ben miscelata e molto esperta, non credo possano esserci questi problemi. Non dobbiamo sottovalutare l'avversario e servirà focalizzarci sull'atteggiamento. Nel calcio moderno - continua - è difficile trovare una squadra che ragioni solo su 11 giocatori. Bisogna portare avanti più calciatori possibili".

E ancora, sull'Austria Vienna: "Sono una squadra in continuo movimento, organizzata e propositiva. Possono scambiarsi di ruolo e credo possa essere difficile a livello difensivo per noi. Sarà una gara di corsa e transizione, molto diversa da quelle del calcio italiano". In ultimo, il tecnico parla della sua scelta di non convocare Rodriguez: "Sta giocando molto, ha fatto anche due gare in nazionale. In più il suo è un ruolo molto dispendioso e abbiamo tante partite nei prossimi 20 giorni. Poi abbiamo Antonelli che sta crescendo molto. L'Europa League - sentenzia - è importante. Vogliamo rientrare in Europa, è la casa del Milan e va onorata al massimo. Il primo obiettivo è passare questi gironi, poi penseremo ai passaggi successivi". 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.