Massimo risultato con il minimo sforzo per il Milan, che liquida la Spal con il punteggio di due a zero, grazie a due calci di rigore, uno per tempo, trasformati perfettamente da Ricardo Rodriguez e Franck Kessiè. I ferraresi a corrente alterna, dopo un buon avvio di gara, subiscono il maggior talento dei rossoneri e si ritrovano subito a percorrere la strada in salita, mentre la truppa di Montella riesce a gestire i novanta minuti senza troppe pressioni e rischi. Il Milan sorpassa la Lazio e si issa al quarto posto, con un punto di defict dall’Inter, mentre la formazione di Semplici incassa la terza sconfitta consecutiva, tutte e tre per due a zero, fermandosi al quindicesimo posto, con quattro punti all’attivo in classifica.

Montella si riaffida alla difesa a tre, con Bonucci a guidare la retroguardia, affiancato da Zapata e Romagnoli, davanti a Donnarumma tra i pali. Spazio ad Abate, che vince il ballottaggio con Calabria per la fascia destra, mentre sull’out mancino c’è il solito Ricardo Rodriguez, con Biglia in cabina di regia, coadiuvato dai mediani Kessiè e Calhanoglu arretrato. In avanti il duo Kalinic-Andrè Silva, che promette scintille.

Nella formazione di Semplici, c’è ancora Gomis in porta, con Felipe in campo assieme a Vicari e Salamon nella retroguardia a tre elementi. Viviani dirige le operazioni nel cuore della mediana, assieme a Mora e Grassi, mentre Mattiello e Lazzari presidiano le fasce. Borriello in panchina, al suo posto Paloschi, che duetta con Antenucci in attacco.

I ferraresi provano a sorprendere i più quotati rossoneri, giocando su ritmi elevati: già nelle prime battute del match, Romagnoli perde un pallone sulla propria trequarti, con Paloschi che s’invola verso Donnarumma, ma commette un fallo sul recupero di Bonucci. Col passare dei minuti, il Milan prende le misure e si fa più propositivo dalle parti di Gomis, con Rodriguez, che scaglia un missile da fuori area, tuttavia non inquadra lo specchio della porta. Al diciottesimo minuto di gioco, Abate raccoglie un pallone in area e trova una conclusione potente, ma Gomis è superlativo e salva in corner. La svolta arriva al 25’: Gomis atterra ingenuamente Kalinic, causando il rigore, Rodriguez si presenta sul dischetto e spiazza l’estremo ferrarese, portando in vantaggio il Milan. La Spal cerca di reagire, tuttavia i padroni di casa limitano i rischi, con qualche sortita offensiva, senza trovare il colpo del KO. Il primo tempo si chiude con i rossoneri in vantaggio grazie al rigore trasformato da Ricardo Rodriguez.

Nella ripresa, il Milan insiste alla ricerca del raddoppio nei primi minuti, con Calhanoglu e Kessié, mentre Salamon rischia l'autorete anticipando Kalinic. Al 52’, Bonucci salva sulla linea, dopo un colpo di testa di Mattiello, spazzando via in tempo la palla. All’ora di gioco, in un’azione concitata, Felipe investe Kessié ed è rigore: l’ivoriano non sbaglia dagli undici metri e firma il raddoppio. Gli Estensi subiscono il tracollo e cercano di limitare i danni, mentre i rossoneri amministrano il doppio vantaggio, senza strafare. Negli ultimi venti minuti, la Spal cerca di farsi viva, con Viviani e Borriello, d’altra parte il Milan non soffre pur abbassando notevolmente il baricentro per limitare le sortite dei biancoazzurri e lanciando le ripartenze di Suso e Andrè Silva. Dopo novantaquattro minuti, arriva il triplice fischio di Abisso, che decreta la vittoria del Milan per due a zero.

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Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.