Un grattacapo, che ne avrebbe molto volentieri fatto a meno, sia il Milan, che il diretto interessato, Nikola Kalinic. In campo insieme ad André Silva per la sfida, persa, contro la Roma, il croato non ha mai dato l'impressione di poter impensierire la difesa giallorossa, essendo tra l'atro le sue condizioni fisiche già parecchio precarie .L'ex Viola, infatti, è stato costretto a scendere in campo sotto l'effetto di antidolorifici, soffrendo le pene dell'inferno per tutto l'arco della contesa.

Subito dopo la gara, un eloquente comunicato stampa del Milan ha gelato il sangue nelle vene dei tifosi milanisti:"Nikola Kalinic al termine della partita Milan-Roma ha riportato un problema muscolare per cui è stato sottoposto, nella giornata odierna, a esami clinico-strumentali che hanno evidenziato la presenza di una lesione in regione adduttoria sinistra". Out con la sua Nazionale, la Croazia, è rimasto a Milano per curarsi e cercare dismaltire nel minor tempo possibile il problema fisico. Derby a rischio, si è vociferato con insistenza nei giorni immediatamente dopo la gara persa con la Roma, ed invece, a distanza di un paio di giorni, la situazione all'orizzonte appare meno nebulosa.

La lesione all'adduttore si è rivelata però meno grave del previsto, ed a Kalinic basterà svolgere nei prossimi giorni il lavoro riabilitativo per provare a tornare a disposizione già per il derby, almeno per la panchina. Una corsa contro il tempo, ma il fatto di nonessersi aggregato alla sua nazionale è un fattore importante in quanto l'attaccante potrà essere monitorato e valutato giorno per giorno.

Il parco attaccanti del Milan è comunque ampio. Se Kalinic non dovesse farcela a recuperare e quindi sarà costretto ad alzare bandiera bianca, ci son pronti Andre Silva ed il baby fenomeno Patrick Cutrone a rilevarlo. Due attaccanti che in queste prime battute stagionali hanno dimostrato di avere un gran feeling con il gol.

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Andrea  Indovino
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