Il countdown è già bello che partito. Manca sempre meno al derby della Madonnina, poco più di due giorni e la 'Scala del Calcio' alzerà il sipario ad una delle sfide più affascinanti al mondo. Inter e Milan hanno cambiato tanto in estate, soprattutto i rossoneri, i quali hanno sfoggiato in questo inizio di campionato tanti volti nuovi, tra i quali il laterale mancino Ricardo Rodriguez. Proprio l'ex Wolfsburg, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha rilasciato qualche dichiarazione in funzione del derby, e non solo: "Il derby è una gara speciale, parecchio sentita dalla tifoseria. Mi piace affrontare questo tipo di partite, mettono una carica addosso non indifferente".

Lo svizzero ha svelato che nei mesi scorsi, prima di essere formalizzato il passaggio in rossonero, è stato molto vicino ad indossare la maglia dell'Inter: "Il mio procuratore parlò a più riprese con la società nerazzurra, la trattativa sembrava potesse andare avanti e chiudersi positivamente, poi un'improvvisa e brusca frenata mandò tutto all'aria. Quando ha bussato alla mia porta il Milan, non ci ho pensato sù due volte ed ho accettato l'offerta: questo club è uno dei più importanti al mondo, impossibile dire di no".

Si è immediatamente ambientato a Milano Rodriguez, seppur la città sia un pò troppo caotica, come sua stessa ammissione: "E' bellissima, già quando giocavo al Wolfsburg venivo spesso qui con la mia famiglia ed i miei amici per fare shopping. Ora vivo a CityLife, in zona Fiera, ma mi piace camminare al Duomo. Difetti? Il traffico. In Germania quasi non esisteva e qui ci sono quei maledetti semafori che irritano non poco".

L'esterno mancio ha poi parlato dei suoi primi mesi milanisti: "Tutto molto bello, ad iniziare dall'esordio contro il Craiova fino ad oggi. Quando entro a San Siro, ogni volta che ascolto l'inno del Milan mi viene la pelle d'oca: è un qualcosa di sbalorditivo, mi toglie il fiato quell'atmsofera. Mi trovo bene con i nuovi compagni di squadra, l'allenatore è molto preparato, l'obiettivo è quello di riportare in alto il Milan, dove merita di stare. Kessiè è il giocatore che più di tutti mi ha impressionato: ha tanta qualità ed una forza fisica eccezionale, non vorrei affrontarlo da avversario".

 

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Andrea  Indovino
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