Da sempre, si dice, i derby sono partite a sé. Match in cui spesso non conta la qualità tecnica, chi arriva più in forma, ma conta semplicemente l'intensità e la voglia di portare a casa una partita che vale doppio per giocatori e tifosi. Con l'ennesima stracittadina di Milano alle porte, il Milan si avvicina ad una gara che potrebbe rappresentare uno spartiacque particolarmente pesante tra quello che questa squadra è stata fino ad oggi e quello che sarà.

Rossoneri che arrivano al derby non esattamente in un momento roseo dal punto di vista dei risultati: la pausa per le nazionali, è vero, ha dato il tempo a Montella di lavorare con chi è rimasto a Milanello, ma il suo Milan è reduce da due batoste come quella esterna contro la Sampdoria e quella interna contro la Roma, decisa da Dzeko e Florenzi. In mezzo, la surreale gara di Europa League con il Rijeka, in cui i rossoneri hanno addormentato la partita sul 2-0, ma si sono visti rimontare clamorosamente negli ultimi 10 minuti di gara. Alla fine, il solito Cutrone ha tolto le castagne dal fuoco con il gol del 3-2, ma è evidente che data la caratura dell'avversario la partita si sarebbe dovuta chiudere prima. 

Tanti dubbi dunque, ed una fiducia, soprattutto per la difesa a tre, da costruire. La sfida all'Inter può essere una grande occasione per ritrovare energia e fiducia, ma servirà una gara esemplare di Bonucci e dei suoi compagni di reparto, chiamati a limitare due attaccanti di razza come Icardi e Perisic. 

Difesa a tre, dicevamo, per Vincenzo Montella, che sembra intenzionato a confermare le sue idee anche se privo di due elementi cruciali come Calhanoglu e Kalinic. Per il primo, è arrivata la squalifica dopo il doppio giallo rimediato contro la Roma, mentre il croato è fermo per un problema muscolare che lo ha costretto a rinunciare alla chiamata della sua nazionale. Nonostante questo, il recupero-flash non è riuscito e l'ex-Fiorentina non è neanche nei convocati. Out da tempo anche Antonelli e Conti

Nel 3-5-2 del tecnico campano vedremo dunque Bonucci e Romagnoli davanti a Donnarumma, mentre per il posto di centro-destra Zapata potrebbe insidiare Musacchio, comunque favorito. In mezzo, Biglia sarà il solito metronomo con Kessié a dare muscolarità ed ordine al centrocampo. Dovrebbe arrivare la chance dal primo minuto per Bonaventura, chiamato a ripetersi sulla falsa riga dello scorso anno per convincere tifosi ed addetti ai lavori. Conferma invece per Borini sulla fascia destra, con Ricardo Rodriguez come suo opposto. Davanti, torna titolare Suso a supporto di André Silva

Milan (3-5-2): Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessié, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; Suso, André Silva. All. Montella

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Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.