La quiete prima della tempesta. 

Inevitabile, in quel di Castelvolturno, alzare per un attimo lo sguardo al cielo, che alterna in questi giorni un sole mattutino di stampo primaverile a scrosci di pioggia improvvisi nel tardo pomeriggio ed in serata. La tempesta, però, sembra dietro l'angolo, metereologicamente parlando ma non solo: il mercato, infatti, sta per entrare nel vivo per la compagine azzurra, da tempo a caccia di una mezzala e di un centrale per provare a rifinire la torta a disposizione del proprio allenatore. Il tempo inizia a stringere in casa Napoli, perché è risaputo che Maurizio Sarri necessita di tempo per poter inserire i nuovi acquisti in un sistema di gioco che ad oggi gira alla perfezione. 

Giuntoli e De Laurentiis lavorano senza sosta al capitolo mercato, mentre Sarri si occupa su tre campi diversi, al centro sportivo, di lavorare minuziosamente sui portieri, sulla difesa e sui movimenti offensivi. Maniacale a dir poco l'allenatore che ha portato i partenopei in vetta al campionato dopo quasi trent'anni: inevitabile curare ogni minimo dettaglio per puntare al massimo obiettivo possibile. Le attenzioni della società, dopo che nei giorni scorsi sono definitivamente stati scoperti gli altarini che riguardano i nomi di primissimo interesse, si sono rivolte, in particolare, su Herrera del Porto (come anticipato ieri qui). 

Inevitabile che i lusitani, di primo acchito, abbiano rifiutato la prima proposta dei partenopei, sparando altissimo per il mediano messicano (circa 25-30 milioni). La calma apparente di queste ore è tuttavia fittizia, destinata a durare fino al prossimo assalto dell'ex direttore del Carpi, intenzionato a spingersi verso il tetto stanziato dal suo presidente per l'investimento: 25 i milioni che il Napoli vuole spendere per la mezzala da regalare a Sarri, con l'intento chiaro di risparmiare ovemai possibile attraverso bonus o in altro modo. La notizia certa è che gli azzurri hanno messo nel mirino l'ex Pachuca ed attendono il primo cenno di apertura dei lusitani per affondare il colpo: la situazione attuale del Porto lascia qualche spiraglio aperto, perché dopo l'addio di Lopetegui prende sempre più corpo l'idea Sampaoli. Il cileno potrebbe rifondare spogliatoio ed assetto tecnico, sacrificando proprio il messicano per reinvestire sul mercato e puntare tutto su Imbula. 

Alle spalle della trattativa per Herrera, il Napoli tiene viva anche la pista che porta a Kramer del Leverkusen, anche se i tedeschi sembrano più fermi dei portoghesi nel trattenere il proprio pupillo. Al contempo, si pensa anche al discorso relativo al centrale difensivo, con Maksimovic del Torino e Barba dell'Empoli che sono i due nomi sempre più caldi in queste ore: per il primo c'è da vincere la resistenza del patron Cairo, anche se sembra difficile che la dirigenza partenopea possa investire ingenti somme di denaro sia per il mediano che per il centrale; ecco perché prende sempre più corpo l'idea Barba, che potrebbe spingere la dirigenza toscana per riabbracciare Sarri, in una operazione che potrebbe chiudersi attorno ai 5-6 milioni (da valutare, in questo caso, anche l'operazione Tonelli che potrebbe essere ceduto alla Roma). 

Quattro volti, nel gioco delle coppie che sembra in questo momento togliere il sonno a Giuntoli ed alla tifoseria partenopea, ansiosi di piazzare il colpo che permetterebbe al Napoli di dare un contorno sempre più definito al sogno Scudetto. La tempesta è in arrivo.