Il Napoli perde ancora, nuovamente in casa, contro i turchi del Besiktas. Questa sconfitta ha però un sapore diverso dalle altre, in quanto sa di pura beffa. Gli azzurri, rispetto alle precedenti gare con Atalanta e Roma, mettono in mostra sprazzi del solito calcio che siamo abitutati a vedere, non sufficienti a causa dei continui errori in fase difensiva.

Sarri, nel post partita, deve riconoscere che ci sono seri problemi di concentrazione quando la squadra viene attaccata. Una situazione che si ripete ormai da tre partite, e dal tecnico azzurro ci si aspetta una spiegazione per capire quantomeno le cause di tali carenze. Maggio prova a schiarire le idee, sottolineando le difficoltà a mantenere le giuste distanze tra i reparti. Un difetto tattico assente nella precedente stagione, in quanto è una prerogativa di mister Sarri quella di mantenere sempre la squadra compatta, in fase di possesso e non.

Champions League, Napoli-Besiktas 2-3 - gazzetta.it
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Eppure c'è da dire che il Napoli non gioca male, anzi parte benissimo creando subito i presupposti per il gol con Mertens, utilizzato ieri come "falso nueve". Il n.14 prima spreca una buona opportunità dall'interno dell'area di rigore calciando alto, dopodichè manda a lato di testa a porta sguarnita su ottimo assist di Insigne. Alla prima opportunità però passano i turchi con Quaresma che è bravo ad infilarsi negli spazi lasciati liberi dalla retroguardia azzurra, per poi crossare sul secondo palo dove arriva Adriano che a porta sguarnita deve solamente depositare il pallone in fondo alla rete.

Una doccia fredda per gli azzurri. A differenza delle precedenti partite, i padroni di casa reagiscono immediatamente conquistando corner a ripetizione, anche se mal sfruttati dai saltatori azzurri (alla fine il conto dirà 17 a 1 in favore dei partenopei). Il pareggio arriva solamente alla mezz'ora con Hamsik che da metà campo lancia in profondità Callejon, il quale serve l'accorrente Mertens che a porta vuota deposita il pallone in rete. Il Napoli, con rinnovata fiducia, si spinge alla ricerca del vantaggio e ci va vicino con un lancio per Callejon che per poco non beffa Fabri, ma, come in occasione del primo gol subito, si fa infilare nel proprio momento migliore: Jorginho, esattamente come contro il Benfica, esegue un retropassaggio a metà tra il difensore ed il portiere, di cui approfitta immediatamente Aboubakar che batte un colpevole Reina. Si va quindi al riposo sul risultato di 2-1 in favore dei turchi.

Champions League, Napoli-Besiktas 2-3, quotidiano.net
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Nel secondo tempo il Napoli mostra fin da subito la volontà di riagguantare il pareggio e l'opportunità si palesa dopo 4 minuti con un calcio di rigore fischiato per un fallo dell'estremo difensore avversario su Mertens. Dal dischetto si presenta Insigne che calcia in maniera inconcepibile, favorendo la parata del n.1 turco. Un errore che palesa tutte le difficoltà psicologiche che stanno limitando moltissimo la fantasia e le giocate del n.24 partenopeo.

Il penalty sbagliato inficia sul momento negativo della squadra che subisce il contraccolpo psicologico, mostrandolo con errori e giocate banali, che favoriscono le chiusure da parte della retroguardia turca. Il Besiktas vede il Napoli preoccupato ed intimorito ed allora prova ad approfittarne attaccandolo alto e facendo possesso nella metà campo azzurra per non permettere ai partenopei di rendersi pericolosi. La svolta arriva al 67' con un nuovo rigore fischiato per fallo su Mertens: dal dischetto stavolta va Gabbiadini che spiazza il portiere turco.

A questo punto Sarri cerca di sfruttare l'inerzia favorevole, togliendo un evanescente e stanco Jorginho e facendo esordire il tanto atteso Diawara, che fin da subito mette al servizio della squadra tutta la propria freschezza e determinazione. Gli azzurri quindi tornano a fare gioco realizzando anche il gol del vantaggio con Gabbiadini, che però viene annullato per una posizione di fuorigioco in realtà da considerare passiva. La sfida sembra indirizzata in favore dei padroni di casa che continuano ad insistere alla ricerca del gol del 3-2, ma come già in precedenza ecco arrivare lo "schiaffo": punizione dalla metà campo battuta da Quaresma, palla sul secondo palo dove arriva Aboubakar che di testa batte Reina.

La posizione del n.9 del Besiktas è di fuorigioco, ma poco conta, in quanto anche in quest'occasione la difesa azzurra palesa tutte le sue difficoltà.

Champions League, Napoli-Besiktas 2-3 -tuttosport
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Una sconfitta dunque inaspettata sia per l'andamento del match, sia per le aspettative sulla gara. Grazie alle vittorie contro Benfica e Dinamo Kiev, la situazione nel girone è ancora buona, anche se una vittoria avrebbe cancellato tutte le paure che ora si stanno insinuando nell'ambiente partenopeo. Gli azzurri sono in testa con 6 punti, Besiktas a 5, Benfica a 4 e Dinamo Kiev a 2.

Gli azzurri nel prossimo turno saranno attesi in Turchia per cercare il riscatto, dopodichè arriverà al "San Paolo" la Dinamo Kiev ed infine si chiuderà in Portogallo contro il Benfica. Nulla è compromesso, la qualificazione così come il primo posto sono ancora alla portata, purchè si dia una sterzata a questo momento negativo, in quanto il Napoli può e deve vincere le prossime tre partite, in modo da poter aspettare serenamente l'avversario che uscirà dall'urna di Nyon e che affronterà gli azzurri negli Ottavi di Finale di Champions League.