Soddisfatto, ma non troppo, Francesco Calzona al termine del match. Il vice allenatore del Napoli, secondo di Maurizio Sarri (in tribuna per squalifica) ha commentato nella classica conferenza stampa post-gara i temi del match che ha visto gli azzurri vincere per 3-1 contro lo Spezia, ottenendo il pass per i quarti di finale di Coppa Italia. Il tattico azzurro analizza con lucidità la sfida, ampiamente controllata dai suoi, che tuttavia non sono riusciti, per piaggeria nei confronti di sé stessi, a chiudere la sfida anzitempo. 

"Abbiamo fatto gol subito, difendendo in avanti, sempre nella loro metà campo. Poi siamo diventati leziosi, ma di fronte c'è una squadra di ottimo livello di serie B e dovevamo chiuderla nei primi 20'. Qualche problema poi c'è stato perché c'erano tanti giocatori nuovi che hanno giocato poco insieme".

Problema di maturità, vero, ma anche di uno specchiarsi fin troppo nel proprio palleggio che non ha consentito ai partenopei di reprimere gli istinti di rimonta di uno Spezia mai domo e sempre coriaceo e volitivo. Inoltre, si analizza l'aspetto fisico della squadra, apparsa leggermente pesante in alcuni interpreti, oltre a guardare alle precarie condizioni del terreno di gioco, che non consentono al Napoli di svolgere il fraseggio al meglio. 

"La squadra sta bene, abbiamo fatto qualche seduta in più durante la pausa per un discorso tattico. L'ultima gara ha avuto i dati fisici migliori, ma forse correndo meno bene del solito. Il campo? Leggermente meglio rispetto alla gara con la Samp, ma sicuramente non è nelle migliori condizioni". 

Sugli scudi, con presunzione, Piotr Zielinski, sempre più consapevole del ruolo e delle sue immense doti, mentre Rog ha faticato pagando forse lo scotto dell'emozione: "Zielinski sta dimostrando di essere da Napoli, dopo due campionati di A alle spalle, è più avanti come conoscenza di Rog. Marko ha un percorso diverso, viene da un campionato non di primo livello, arriva in una squadra importante e poi non parlava la lingua. Sta migliorando molto"

Infine, un flash sulle condizioni fisiche di Strinic, che ha abbandonato il campo anzitempo: "S'è fermato in tempo, ha sentito un indurimento ed ha chiesto il cambio per non peggiorare la situazione". 

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