A caccia di riscatto, anche se il termine in sé sembra assumere dei connotati negativi dopo il pareggio e la vittoria sulla Juventus che hanno caratterizzato l'ultima settimana di gare del Napoli di Maurizio Sarri. Riscatto, però, necessario, perché se in Coppa è arrivata una cocente eliminazione, per il secondo anno di fila, in campionato le distanze dalle dirette rivali, dopo l'1-1 del San Paolo domenica scorsa, si sono allungate per quel che riguarda il secondo posto, dimezzate dalla Lazio, per quanto concerne invece il capitolo terzo posto. 

Fermata decisiva, come quella di un mese fa, quella dell'Olimpico. Stavolta c'è la Lazio ad attendere il Napoli, squadra famelica, assatanata, con l'animo apparentemente opposto rispetto a quello della Roma che affrontò gli azzurri. Il vento in poppa ai biancocelesti, reduci da enormi soddisfazioni in campionato prima, di carattere, a Reggio Emilia, in Coppa Italia successivamente, con la finale portata a casa dopo il terzo derby stagionale. Adesso, per gli uomini di Sarri, una delle tappe più importanti del cammino sulla strada verso la prossima Champions League, indifferentemente da posizionamenti finali di classifica: l'obiettivo, deve essere quello di non perdere ulteriore terreno dai dirimpettai, di non riaccendere la fiammella di speranza ad Immobile e soci. 

Il Napoli che sarà di scena all'Olimpico potrebbe assomigliare, per certi versi, a quello visto sia contro la Roma nel catino romano che contro la Juventus domenica sera. Contenere sì, ma senza snaturarsi particolarmente. Motivo per il quale le scelte dovrebbero andare in direzione di un ritorno al centro campo formato da Allan sul centro destro e di Jorginho in cabina di regia, per motivi prettamente tattici, ma anche fisici, oltre che di testa, di stanchezza. Zielinski dovrebbe riposare, così come l'ottimo Diawara visto mercoledì in azione. Tornerà titolare anche Albiol accanto a Koulibaly. Terzini Hysaj e Ghoulam, leggermente avanti nelle gerarchie rispetto a Strinic. 

Non dovrebbe cambiare nulla nemmeno in attacco, con Mertens che si presenta all'Olimpico reduce dalla doppietta rifilata alla Roma. Ai suoi lati Insigne e Callejon. Panchina per Milik, apparso sì in ripresa contro la Juventus mercoledì sera ma ancora in ritardo di condizione e di approccio fisico sul terreno di gioco in una gara di assoluto valore ed importanza. 

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